I maestri del sound infernale tornano a farci visita con la loro nuova opera Codex Omega. Per chi ancora non lo avesse capito stiamo parlando della symphonic death metal band Septicflesh: i greci alle spalle hanno tanti anni di carriera e di ottimi dischi. Riaprendo il loro fascicolo li avevamo lasciati con il buon Titan nel 2014, ma con questo nuovo lavoro stiamo parlando di un vero e proprio ritorno in pompa magna.
“Dante’s Inferno” (nessun legame con il videogioco, ovviamente), apre le danze e mette subito in chiaro come sarà questo disco: pomposamente brutale. Esattamente, la loro ferocia non mollerà mai la presa per la durata dell’album. Le trame sinfoniche si incastrano come sempre magistralmente regalando stacchi di magniloquenza e malinconia. Già dalla prima traccia si sente un notevole passo avanti rispetto al precedente Titan. Il loro caleidoscopio di emozioni regala passaggi eterei e rarefatti come in “Portrait Of A Headless Man”, che poi si tramuta in una tempesta di sangue nero ribollente di violenza. Il growl di Antoniu è sempre profondo e gutturale e rende bene l’idea di trovarsi nell’Ade. Un brano degno di nota è la brutale “Martyr”, l’intro è affidata a strumenti etnici e folkloristici, che poi lasciano il passo alle chitarre pesantemente distorte sorrette da un’orchestrazione sempre magistrale. I riff che caratterizzano questo full length sono ben congeniati e non annoiano praticamente mai. Nota di merito anche per la produzione che finalmente torna stellare e riesce a far sentire il tutto nel migliore dei modi.
Che dire, un ritorno sontuoso da parte del combo ellenico. Il loro potenziale è sempre alto e secondo noi possono ancora fare meglio. I passi falsi sono sempre dietro l’angolo, ma ormai ci fidiamo della bontà della proposta di Antoniu & Co.
(Season Of Mist, 2017)
01. Dante’s Inferno
02. 3rd Testament (Codex Omega)
03. Portrait of a Headless Man
04. Martyr
05. Enemy of Truth
06. Dark Art
07. Our Church, Below the Sea
08. Faceless Queen
09. The Gospels of Fear
10. Trinity