La battuta è scontata, ma, parafrasando Shakespeare, c’è del marcio in Svizzera. A dispetto dei paesaggi bucolici, dell’apparente perfezione e del segreto bancario (ormai vacillante, ahiloro), nel paese alpino si annida un profondo disagio che alcune entità si incaricano di far conoscere al resto del mondo. I ColdCell sono una di queste. Attiva da circa cinque anni, la band è composta da veterani dell’underground rossocrociato – per quanto l’identità dei singoli membri sia coperta da pseudonimi – tra i quali spiccano due componenti dei maestosi Schammasch, autori con Triangle di uno dei migliori dischi del 2016 (almeno a parere di chi scrive).
Il quintetto di Basilea giunge con questo Those al terzo full-length, in sostanziale continuità con i due (ottimi) precedenti: i ColdCell sono autori di un black metal imbastardito dal doom, dallo sludge, talvolta dal death, in generale da disturbanti fasi di alienazione che esprimono un profondissimo malessere. Non è facile ascoltare questo disco: gli svizzeri gettano addosso all’ascoltatore un pesantissimo bagaglio di cupa disperazione, fatto di suoni opprimenti, architetture sonore claustrofobiche e voci tanto sguaiate quanto inquietanti. Si odono rimandi ad altri nomi importanti della scena metallica d’oltralpe: ovviamente gli Schammasch, in particolar modo per la ieraticità che contraddistingue alcuni passaggi, ma pure i Triptykon nei momenti più tellurici e i Dark Fortress, quando black e death si incrociano; ancora, gli svedesi Abandon, nelle parti più vicine al doom. Ha poco senso, a nostro avviso, analizzare le varie tracce una ad una: per quanto il disco, sul piano musicale, sia composto da più sfaccettature e dunque non monolitico, nel complesso si tratta di un unico incubo di quasi cinquantacinque minuti di durata.
Il consiglio insomma è di farvi inghiottire dalla colata di disagio che questo disco sprigiona, perché in fondo – lo sappiamo tutti – la verità è orribile: il lieto fine non esiste, e siamo tutti inadeguati, pronti a seguire l’ennesima illusione fingendo sia realtà. Facciamoci i conti, una volta per tutte.
(Czar of Bullets, 2017)
1. Growing Girth
2. Entity I
3. Seize the Whole
4. Tainted Thoughts
5. Sleep of Reason
6. Entity II
7. Drought in the Heart
8. Heritage
7.5