Cercando informazioni sul duo francese Stone Cavalli scopro che questo Kill Violence, che ci accingiamo a recensire, viene datato novembre 2016; non sapendovi spiegare il passaggio dalla label Sand Music alla ben più nota Atypeek Music, possiamo ad ogni modo essere soddisfatti che quest’ultima stia facendo conoscere questo ottimo EP distribuendolo in questi primi mesi dell’anno.
Kill Violence parla tre lingue da noi assai gradite: punk, wave e rock. I tre elementi in questione, come arterie, pompano sangue al cuore di questa opera composta da una tracklist corta ma molto dinamica. I francesi si dimostrano anche degli ottimi producers, dato che i loro brani sono generosi di suoni, sempre ben mixati; suoni che in modo mutevole portano il sound degli Stone Cavalli a prendere forme diverse sempre credibili.
Abbiamo il coinvolgente e pompato rock blues di “Come On!” e “Chapter Nineteen”, dove l’elettronica rimane più marginale e le atmosfere si fanno ruvide e cool come in un album dei Black Rebel Motorcycle Club. Poi viene fuori il lato più dancehall, quello wave che strizza l’occhio ai Gang Of Four o ai più recenti LCD Soundsystem: le tastiere si fanno più imponenti, i giri di basso ci portano in modo astuto dentro ad un punk funk sinuoso come nei brani “Electric Lies”, “Angleterre” e “Mirror”, tre piccoli gioielli. Siamo all’alba della carriera degli Stone Cavalli; questo Kill Violence ci indica che sono partiti decisamente con il piede giusto.
(Atypeek Music, 2018)
1. Come On!
2. Kill Violence
3. Chapter Nineteen
4. Electric Lies
5. Mirror
6. Angleterre
7. Kill Violenza