I Converge sono una band che negli ultimi vent’anni ha solcato e impresso, in modo indelebile, il proprio nome nell’immaginario del mondo musicale, fatto di suoni estremi e generosamente “madre” di innumerevoli figli.
Una band che, pur trasformandosi da cane rabbioso e schiumante a animale da bestiario (e dunque come un cane a sette teste), pur allentando i modi e allontanandosi dallo sfregare immondo dal sudiciume di questa terra, ecco, malgrado questo, rimane drammaticamente intatto e continua il proprio furioso bramare l’anima e succhiarla dentro una spire metallica super compressa, maledettamente acuta e fastidiosa. L’unica band ancora ad avere il coraggio di metterti in un angolino e urlarti in faccia il loro dolore, odio, crisi di vita senza che tu possa prendere respiro e rifiatare. Punto. L’album è un segno, un altro, che forma un universo, lo colora di rosso, di nero, lo screzia di arancione e di verde, poi, lo pasticcia ed è come un quadro di Pollock, un capolavoro. The Dusk In Us è l’album nuovo della band di Salem, dopo un silenzio durato ben cinque anni, dove, ancora una volta, mischiano le carte come dei veri maestri, basti saggiare le tredici tracce della track list, molti generi musicali vengono a galla in modo prepotente: dalla violenta e catartica pressione metallica a vorticose sfuriate hardcore, ma si incanalano anche sanguigni tocchi blues/jazz; e poi la voce, che come una lama a doppio taglio riesce ancora una volta a trovare una via d’uscita a volte così limpida che apre un abisso.
Questo album, il nono nella loro carriera, sistema ancora una volta i tasselli e la mappatura metal/core, fornendo equilibro nel gestire parecchi generi nello stesso lavoro, come pochi riescono a fare o solo pensare.
(Deathwish Inc., Epitaph, 2017)
1. A Single Tear
2. Eye of the Quarrel
3. Under Duress
4. Arkhipov Calm
5. I Can Tell You About Pain
6. The Dusk In US
7. Wildlife
8. Murk & Marrow
9. Trigger
10. Broken by Light
11. Cannibal
12. Thousands of Miles Between Us
13. Reptilian