Quarto disco in dieci anni di carriera per i Wolvhammer, forse i migliori rappresentanti – sicuramente i migliori negli Stati Uniti – dell’ibrido tra sludge e black che oggi ci suona quasi “naturale” ma che, ai tempi di The Obsidian Plains (il disco con cui si fecero conoscere dall’underground mondiale, nel 2011), era decisamente meno scontato.
The Monuments of Ash & Bone risulta essere il naturale seguito di Clawing into Black Sun, ormai datato 2014 ma dal quale mutua in pieno la formula: chitarre affilate, mid-tempo quasi costanti e grande evidenza alle vocals ferine di Adam Clemans, sempre più trascinatore del quintetto. La forza dei Wolvhammer rimane la capacità di spegnere la luce: nel momento in cui digiterete play vi troverete sommersi da una colata di pece e merda, senza un barlume di speranza, senza possibilità di redenzione. Il disco si apre con “Eternal Rotting Misery”, perfetto manifesto sludge/black, come detto con la voce straziante di Clemans che morde i timpani. Ma i cinque yankee riservano anche qualche sorpresa, come la voce pulita su “Call Me Death”, e “Law of the Rope” che, nelle prime battute, è più death che black metal. “The Failure King” è furibonda, senza respiro, mentre “Dead Rat, Rotting Raven” inizia come un pezzo sludge a tutti gli effetti, pare di risentire i Buzz*oven. La conclusiva “Solace Eclipsed” ha in serbo qualche altra novità: l’incipit è quasi darkwave (riferimento cui molte band black & dintorni ormai sembrano non poter rinunciare) con i tristi versi di Clemans, prima del “doveroso” muro di suono più tipico della band.
Il quarto disco dei Wolvhammer non fa gridare al miracolo, e sicuramente a chi scrive pare un gradino sotto Clawing into Black Sun, del quale risulta infine troppo derivativo. Tuttavia, rimane l’abilità della band di dipingere scenari angoscianti come poche altre: di questi tempi, di cos’altro c’è bisogno?
(Blood Music, 2018)
1. Eternal Rotting Misery
2. Call Me Death
3. Law of the Rope
4. Bathed in Moonlight and Wolflight
5. The Failure King
6. Dead Rat, Rotting Raven
7. Solace Eclipsed