A due anni dall’entusiasmante Asteroid torna con Holy Oak il trio pisano dei Mr. Bison. Stavolta l’album presenta incursioni più massicce nello spazio psichedelico, come lo testimonia la magnetica terza traccia dal titolo “Heavy Rain”. Possiamo dire, evitando ogni preambolo, che tutto l’album suonato dai tre “Mattei” (Barsacchi e Sciocchetto alle chitarre e D’Ignazi alla voce e alla batteria) non solo non sembra risentire dell’assenza oramai ordinaria del basso ma riesce addirittura a compensarlo con un suono decisamente originale.
Tra gli altri pezzi consigliamo “Red Sun” il cui titolo ed esecuzione ricorda inevitabilmente Blues For the Red Sun dei Kyuss, mentre con “The Wave” i Bison stabiliscono un contatto con l’universo musicale californiano talmente potente ed efficace che ad un certo punto dell’esecuzione quasi non ci sembra più di aver a che fare con un gruppo italiano.
In conclusione, consideriamo Holy Oak come ottima conferma di quanto fatto in precedenza dai Mr. Bison, oramai padroni del loro metodo d’esecuzione e del loro stile che consente progressioni, rallenti, ripetizioni ed assoli senza che questi risultino noiosi, risaputi e tanto meno presuntuosi, e questo è senz’altro un merito.
(Subsound Records, 2018)
1.Roots
2.Sacred deal
3.Heavy rain
4.Earth breath
5.Holy oak
6.The bark
7.The wave
8.Red sun
9.Beyond the edge
7