La stagione musicale bolognese è ricominciata in grande stile con un evento davvero molto succulento. Stiamo parlando dell’atteso live dei Batushka, band black metal polacca sempre più in ascesa. In apertura ai sacerdoti in nero tocca ai nostrani Darkend scaldare l’esigente pubblico felsineo.
Batushka + Darkend
Alchemica Music Club, Bologna
19/09/2018
DARKEND
Alle 21:20 inizia l’oscuro rituale dei Darkend con il leader del gruppo Animae inginocchiato a terra con un telo bianco imbrattato di sangue. La performance del gruppo è mistica e oscura. Hanno pescato a piene mani dal loro ultimo lavoro The Canticle Of Shadows (2016). “Il Velo Delle Ombre” è un’autentica mina e il pubblico osserva l’esibizione del combo molto interessato. Abbiamo apprezzato molto anche “A Precipie Towards Abyssal Caves” per un’esecuzione precisa e compatta. Presenza scenica eccellente: un ottimo pre-messa in vista dei Batushka.
BATUSHKA
Cambio palco particolare in questo caso, visto che i tecnici devono proprio allestire un altare con tanto di teschi al seguito. Una volta terminato il lavoro è il momento dell’entrata della band tra luci soffuse e fumi. I sacerdoti salgono sul palco rigorosamente scalzi e accendono le candele rendendo l’atmosfera ancora più inquietante e sinistra. L’ultimo a salire è ovviamente il frontman, con tanto di rosario in mano, acclamato fortemente del pubblico: una delle entrate più interessanti e cariche di hype che abbiamo mai visto nella nostra esperienza concertistica. La liturgia finalmente inizia e tutti ascoltiamo rigorosamente cosa hanno da dire i Padri ai loro Litourgiya fedeli. L’impatto sia scenico che musicale è devastante: i suoni sono perfetti e si sente tutto a meraviglia. Spesso si scatena anche un pogo selvaggio sotto lo stage degli otto polacchi incappucciati. Pochi dialoghi tra un pezzo e l’altro, ma molto sostanza e va bene così naturalmente. Nelle brevi pause tra una canzone e l’altra del loro ottimo disco Litourgiya i fan bolognesi si scatenano con varie bestemmie in qua e là, ma il Sacerdote zittisce tutti seccamente per continuare la sua esibizione. Un’ora di concerto che vola via velocemente e ci lascia senza parole per quanto accaduto: decisamente unico nel suo genere. Usciamo molto divertiti dall’Alchemica con la speranza di rivederli presto in terra Italica.