Alzi la mano chi da bambino non è rimasto affascinato dal mondo atavico e lontano dei dinosauri. In quanto a passione e dedizione all’argomento ne sanno qualcosa i Thecodontion, duo romano in cui militano Heliogabalus (voce) e Stilgar (basso), entrambi già impegnati nei Batrakos, qui in veste di autori di un suono primordiale e primitivo.
Il progetto in sé, prendendo spunto concettualmente dal mondo dei dinosauri – il nome della band infatti deriva da Thecodontia, vecchio termine tassonomico per certe categorie di rettili – si presenta in linea con tale tema ovvero scarno, essenziale e violento. Anche se promossi come black/death la formula di Jurassic risulta molto più vicina a una sorta di punk imbestialito da tinture black riesumate dalla prima ondata (qualche richiamo alla meravigliosa primitività degli Hellhammer capita di percepirla) e da componenti più raw e pertanto moderne, senza mancare qualche spruzzata di grind qua e là. Grossa pecca di questo lotto è sicuramente la batteria, distante e a tratti davvero poco definita. Nel complesso però i nostri paiono avere le idee chiare, grazie a un suono personale derivato dalla scelta di non usare chitarre, colmando il suono con un basso distorto (anche se parecchie critiche possono essere mosse pure sulla scelta del suono, troppo scarno e poco pieno). Riff quadrati e voce urlante, poi, paiono essere elementi più che sufficienti per imbastire quattro tracce e ripresentarsi sul mercato dopo il primo demo nel 2017.
Chiariamoci fin da subito, non si tratta di un lavoro che cambierà le sorti del genere, ma nemmeno, immaginiamo, di un lavoro partito con l’intenzione di creare chissà che cosa. Musica da appassionati per appassionati, e con la giusta dose di originalità per il tema trattato, invero abbastanza inconsueto. Al prossimo giro sicuro ci aspettiamo altra dose d’ignoranza sonora e altre chicche preistoriche.
(Xenoglossy Productions/Wooaaargh/Glossolalia Records, 2019)
1. Normannognathus wellnhoferi (Crests)
2. Rhamphorhynchus (Wingset)
3. Barosaurus Lentus (Sundance Sea Stratigraphy)
4. Breviparopus taghbaloutensis (Legacy of the trackmaker unknown)