Durante gli ultimi due anni i Life Of Agony hanno lavorato insieme al direttore Leigh Brooks alla realizzazione del loro documentario The Sound Of Scars.
Queste le parole di Brooks a riguardo:
“Questo non è un tipico documentario musicale, è molto più personale. Ho visto la band dal vivo per la prima volta nel 1996 a Londra, e da quel momento sono stati un punto di riferimento quando mi sentivo solo e pieno di insicurezze. Questo lavoro è un ritratto intimo che si focalizza sulle storie reali che rendono la loro musica così vitale e rilevante.”
Per la realizzazione di The Sound Of Scars sono stati utilizzati filmati d’archivio, fotografie e interviste rare, insieme a conversazioni esclusive con i membri della band e le loro famiglie su come come tre amici abbiano saputo affrontare la violenza domestica, l’abuso di sostanze e la depressione fondando uno dei gruppi più influenti per il genere. Il successo del loro album di debutto River Runs Red (1993) gli ha permesso di rendere le loro storie una colonna sonora per chiunque avesse difficoltà simili, e grazie alla fama ottenuta si sono potuti allontanare dalle tragedie del loro passato, con nuovi ostacoli imprevisti che li hanno comunque messi in difficoltà.
Il chitarrista Joey Zampella aggiunge:
“In questo documentario abbiamo mostrato le parti più profonde delle nostre persone. Chi lo vedrà comprenderà il contesto dal quale siamo nati e il significato di questo viaggio per noi.”
Il film toccherà anche la storia di Mina Caputo, cantante della band, che nel 2011 ha effettuato l’operazione chirurgica per cambiare sesso. Le sue parole:
“Non evitiamo mai le conversazioni scomode e non pretendiamo di avere tutte le risposte, ma questo lavoro potrebbe offrire grandi lezioni. Mostra molta vulnerabilità, momenti caratterizzati da cadute verso il basso e altri in cui siamo stati capaci di rialzarci con molta forza. Apprezzate questo regalo dell’imperfezione, con la speranza che vi possa aiutare a essere più coraggiosi.”
Il documentario sarà disponibile da venerdì 16 aprile e, da quel giorno per un periodo lungo due settimane, ci sarà la possibilità di guardare il film insieme ad altro materiale, tra cui una sessione di domande e risposte con il direttore e i membri del gruppo. Biglietti e maggiori dettagli a riguardo a questo link.