Cinque pezzi, compresa l’intro, che hanno come unico proposito quello di presentarci la formazione in attesa di uscite più corpose; questo è il contenuto di Eternal, primo cenno di vita dei Nihilrage. La band spagnola cerca così di rendere note le proprie intenzioni e le coordinate del proprio stile, che per quanto non contenga nulla di nuovo non è materiale da scartare e nell’immenso calderone del death metal riesce a non sfigurare.
Il riffing di “Merciless War” è l’ottimo biglietto da visita del lavoro: preciso e fluente nei vari passaggi, sa coinvolgere pur essendo tutto sommato essenziale. L’arrangiamento è di stampo moderno e si regge su dei midtempo molto incisivi, con un buon equilibrio tra l’approccio più aggressivo e degli attimi più melodici. La successiva “Born Of Weakness” presenta settori in rapida successione e mette in evidenza la tendenza dei Nostri a non accontentarsi di strutture ridotte all’osso, una volontà di lasciare un’impronta di imprevedibilità ai vari pezzi che si contrappone al sound classico e senza pretese, che cade – non eccessivamente – nel citazionismo ma almeno si fa ascoltare e scorre bene. Quest’ultimo pezzo citato e la conclusiva “Eternal Condemnation”, caratterizzata da un arrangiamento dall’impronta vagamente brutal death, sono le due composizioni che più fanno ben sperare per il futuro dei Nihilrage e son capaci di sfruttare al meglio ogni secondo della propria durata.
Certamente manca un’impronta personale a questo Eternal, ma da un EP di debutto non si chiede necessariamente un prodotto raffinato, e per essere i primi passi di una giovane formazione ci si può ritenere indubbiamente soddisfatti. Gli spagnoli hanno saputo aggregare varie caratteristiche nel proprio sound, su di tutte la buona dinamicità dei riff, che da sola non permetterà di lasciare il segno in maniera memorabile ma è un buon modo per farsi conoscere. Per chi apprezza il death metal, specialmente se con un tocco moderno e non necessariamente devoto alla scena old school, i 17 minuti di questa produzione potrebbero risultare ben spesi.
Piccola puntualizzazione: il lavoro al momento è uscito esclusivamente come autoproduzione in digitale dato che i CD fisici che sarebbero dovuti uscire per Blood Fire Death riportavano un artwork diverso che è stato sostituito dall’attuale a pochi giorni dall’uscita per un plagio del quale la band non era a conoscenza.
(Autoproduzione, 2020) 1. Intro
2. Merciless War
3. Born of Weakness
4. Human Waste
5. Eternal Condemantion