A sei anni dalla precedente fatica, i So Hideous pubblicheranno il prossimo 3 dicembre tramite Silent Pendulum Records None But a Pure Heart Can Sing, che è anticipato dal singolo “The Emerald Pearl“:
La band è stata fondata da Brandon Cruz, al quale si sono aggiunti in seguito Christopher Cruz ed Etienne Vazquez, e dopo questi anni di silenzio insieme al bassista DJ Scully e il batterista Michael Kadnar (Downfall of Gaia, The Number Twelve Looks Like You) hanno realizzato il loro quarto album.
Le parole di Brandon Cruz sul disco sono le seguenti:
“Anche in questo nuovo album continuiamo a seguire il percorso che abbiamo intrapreso in passato, influenzati particolarmente dalle band giapponesi Mono ed Envy ma anche da compositori quali Arvo Pärt e Max Richter. Questa volta però abbiamo dato un ruolo più centrale al settore ritmico, espandendo i nostri orizzonti e le nostre influenze grazie alle percussioni afrobeat che riprendono Fela Kuti e Tony Allen. Sono presenti anche gli ottoni in stile James Brown e dei richiami alle ballate di Otis Redding e Sam Cooke. Infine, è stato stimolante sperimentare con cluster sonori e dei glissando nelle parti più dissonanti, riprendendo le composizioni di Penderecki.”
Questi i musicisti coinvolti, oltre ai cinque suddetti membri:
Strumenti a corda:
Seven)Suns
Earl Maneein, Adda Kridler, Blanca Cecelia Gonzalez – violini
Fung Chern Hwei – viola
Jennifer DeVore – violoncello
Ottoni:
Lynn Ligammari – sassofono
Nadav Nirenberg – trombone
Jackie Coleman – tromba
Lo stesso Brandon Cruz ha commentato anche il concept del disco:
“L’album parla di riscoprire la libertà nel condividere le proprie passioni, che riguardino la propria arte o la propria voce, senza paura, ripensamenti e ansie. Abbiamo parlato molto di quelle volte in cui ci ritrovavamo in una stanza a suonare, quando eravamo adolescenti, e giudicavamo le canzoni solo in base a quanto suonassero bene e venissero istintive. Avevo quest’idea di qualcuno in una sorta di forma di prigionia, col desiderio di sentirsi libero e cantare liberamente le proprie canzoni come da ragazzi ci si approccia a questo tipo d’arte in maniera estemporanea.”
None But a Pure Heart Can Sing è stato mixato e masterizzato da Kevin Antreassian, chitarrista dei The Dillinger Escape Plan, ai Backroom Studios.
Tracklist e artwork:
1. Souvenir (Echo)
2. The Emerald Pearl
3. Intermezzo
4. Motorik Visage
5. From Now (Til the Time We’re Still)