In vista del tour europeo che terranno tra il prossimo 3 marzo e il 9 aprile (il quale purtroppo non prevede date italiane), gli Hexis hanno pubblicato il video di un nuovo singolo, “Divinitas“. Il brano è il primo estratto dal disco Aeternum, in uscita il 26 agosto 2022 per Debemur Morti Productions.
Le parole del cantante e membro fondatore Filip:
“Se non sbaglio la canzone è stata scritta negli ultimi mesi del 2020. A gran parte delle canzoni che abbiamo composto negli ultimi due anni abbiamo lavorato all’Underwerket, un locale di Copenhagen, dove abbiamo speso davvero tante ore, alcune volte per giorni o settimane di fila. Inizialmente il nostro processo compositivo era diverso, ma nel 2020 è cambiato. Prima partiva tutto dalle nostre jam, mentre ora prima ragioniamo sul pezzo al computer, e poi iniziamo a provarlo con gli strumenti. Ne è valsa la pena di cambiare approccio, dato che ci ha permesso di aggiungere più dettagli alla nostra musica. Tutta la nostra musica degli ultimi due anni è una collaborazione tra Dalle Oldman, Luca Mele e il sottoscritto, abbiamo scritto tutto insieme, prima del mio lavoro sui testi. Si tratta della prima volta in cui abbiamo lavorato assieme in questo modo e sono molto soddisfatto del risultato, questi ragazzi hanno davvero aiutato a far evolvere gli Hexis.
Per quanto riguarda il video, è stato realizzato da Riivata Visuals, due ragazzi da Tampere, Finlandia, che avevano catturato la mia attenzione con i video realizzati per gli Humanity’s Last Breath. Son felice di questa collaborazione, finalmente sento che il video musicale riprenda l’intensità della nostra musica. Le nostre performance e le riprese col serpente sono state realizzate nel loro studio fotografico di Tampere, mentre le altre presso la Collina delle Croci di Šiauliai, Lituania. Stavo cercando delle location adatte per questo video, e questa mi ha davvero colpito fin da subito. La canzone comunque non è legata direttamente col cristianesimo, anche se usiamo molti simboli nel video che potrebbero confondere. Il testo parla di sentirsi oppressi da una sensazione di disperazione e dolore, abbandonati dal creatore in un mondo sfocato e simile a un incubo.“