I NYOS sono un carismatico duo finlandese, il loro percorso è un viaggio rumoroso e strumentale che affonda le radici nel panorama noise d’avanguardia, con tematiche sperimentali e di rilievo. Si formano nel 2014 e dopo alcuni album interessanti fanno il salto definitivo con il quarto lavoro in studio Now. del 2019, andando con una creatività incredibile oltre regole di ogni tipo lungo strutture geniali nei loro brani. In questa nuova perla Celebration, prodotta per la monumentale etichetta tedesca Pelagic Records, i ritmi martellanti si mescolano alle sonorità morbide post-rock creando un mosaico contemporaneo e di grande qualità.
La matematica “First Take” fa da apertura a questo disco, con un timbro sofisticato e delicato. Nell’arpeggio di chitarra si avvolge il tiro corposo delle percussioni, che dopo un breve intermezzo si incastra al rumore oscuro e al loop temporale caotico. Segue il vortice melodico di “Light” su un’atmosfera sognante, un tempo sincopato e uno stile ruggente quasi afro beat. La tematica portante del synth crea un muro psichedelico a tratti fusion, lasciando una sensazione nuova e frizzante. Le sonorità si avvicinano ai capolavori degli americani Battles, autentiche macchine infernali del genere. Come una cattedrale surreale invece “Something Good” danza su una ritmica complessa math rock, dove il riverbero lunare delle distorsioni trasmette un segnale spigoloso e irregolare, con una linea dolce e orecchiabile di chitarra. Un brano grandioso, ricco di vibrazioni mistiche. Sulle note di “Tucano” poi si fa un salto verso il sound tecnico e sfrenato, per una composizione fresca e originale. Nella batteria impazzita si unisce un cuore pulsante e magnetico, prima di esplodere con un’energia immensa verso un classico brano post-rock. “Cloudberry” è una composizione stupenda, dove il duo riesce a trasmettere il lato più nascosto che vive nella nostra mente e una malinconia struggente, adatta ad affrontare una minaccia imminente. Con “Gold Vulcan” poi si affronta un groove spietato, che tende a spostare le emozioni verso un tappeto post-metal e una cavalcata ruvida. Il finale viene affidato a due brani eclettici, che portano l’ascoltatore a liberarsi all’interno di un mondo colorato. “Rosario” si regge sulla tempistica spaziale e giocosa, con una dose ampia di riff contagiosi. Mentre “Surface” piomba in modo definitivo in un paesaggio roccioso di post-drone, per una chiusura ad effetto immersi nel buio.
Il progetto NYOS conferma le eccellenti qualità di due grandi compositori che adorano spaziare in lungo e in largo, verso orizzonti sospesi, con una visione unica e invidiabile.
(Pelagic Records, 2022)
1. First Take
2. Light
3. Something Good
4. Tucano
5. Cloudberry
6. Gold Vulcan
7. Rosario
8. Surface