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Dopo quattro anni di assenza dal loro primo LP dal titolo Words Of Prey ed un paio di cambi in lineup esce, sempre prodotto dalla Tonzonen, il secondo album dei Dead Man Eyes, III, che in pratica chiude la trilogia musicale iniziata con il debut Meet Me In The Desert; di fatto il numero tre definisce a livello di struttura (l’album è diviso in tre parti) e di canzoni (ogni titolo comporta tre parole) quello che può essere tranquillamente definito come un concept album attraverso il quale il gruppo tedesco ripercorre la sua storia ed evoluzione musicale.
Nella prima parte infatti abbiamo tre pezzi che colpiscono per il loro soft style (soprattutto “High On Information” e “I’ll Stay Around”) nei quali la chitarra acustica la fa da padrona dirigendo puntualmente ogni traccia. Nella seconda parte il registro cambia, passando da uno stile decisamente chill out (“Time and Space”) a pezzi definitivamente new pop alla Maroon 5 quali “Take Off Soon” e un’interessante “On The Wire”, che col suo ritmo country blues con inserti di chitarre ad effetto ed armonica sembra un omaggio a Simon & Garfunkel e Johnny Cash. E si arriva infine all terza parte decisamente rockeggiante pur restando nell’universo alternativo, anche se l’ultima traccia “Nobody At All” con il suo riff aggressivo e la batteria incalzante sancisce, forse, l’evoluzione della band verso suoni ed atmosfere più dure.
Alla fine era proprio necessario un album del genere?! Per i Dead Man’s Eyes probabilmente sì, anche per proporsi in maniera più trasparente nei confronti dei loro ascoltatori vecchi e futuri. Ascolto pertanto consigliato.
(Tonzonen Records, 2022)
1. High on Information
2. I’ll Stay Around
3. In My Fishbowl
4. Time and Space
5. Take Off Soon
6. On the Wire
7. Into the Madness
8. Never Grow Up
9. Nobody At All