I Pyrkagion sono una nuova realtà che vede la collaborazione di membri provenienti da formazioni eterogenee in quanto a sonorità, che hanno trovato come punto d’incontro per questo nuovo impegno un black metal dalle sfaccettature contorte e misteriose. Dylan Desmond e Zach Wise sono bassisti nelle loro band originarie (rispettivamente Bell Witch e Hissing), ma in questa sede si approcciano alla composizione come chitarristi, con le loro trame ossessive ed evocative che si intrecciano mantenendo costante l’attenzione nel corso dell’ascolto. A presentare le loro intenzioni con questo progetto ci pensa l’EP The Katechon and the Unending Fire, con due brani sfaccettati e concreti che parlano chiaro.
Sintetizzatori sinistri e un arpeggio ipnotico danno il via alle danze: il crescendo iniziale fa entrare velocemente nel vivo dell’EP con melodie taglienti mantenute per diverso tempo in primo piano senza sfociare nella prolissità, e un’atmosfera generale in cui permangono tocchi angusti. La furia sonora dei Nostri si dimostra imponente e intransigente negli attimi più concitati, però allo stesso tempo riesce a gestire con astuzia la dinamica delle composizioni, con molta importanza che viene data alla componente evocativa che traspare nell’alternarsi tra sezioni più aggressive e altre dalla spiccata natura atmosferica. Che siano più evidenti o meno, gli stacchi non vanno mai a nuocere la continuità dell’ascolto, mantenendo un’impronta tutto sommato semplice ma efficace e soprattutto instancabile che accomuna i due brani. L’immaginario apocalittico dei Nostri non va a riscrivere la storia del black metal ma si limita a dare continuità all’evoluzione del genere nelle sue connotazioni più atmosferiche e labirintiche, con un risultato apprezzabile per la sua concretezza.
The Katechon and the Unending Fire è un EP denso che non accetta attimi morti, ogni passaggio è funzionale nel complesso, e mette in luce il potenziale a disposizione del terzetto, completato da Brennan Butler (Human Effluence) alla batteria oltre ai due membri citati in apertura. L’esperienza passata dei musicisti torna sicuramente utile e li aiuta a muovere i primi passi sotto il moniker di Pyrkagion, e i presupposti per qualcosa di intrigante ci sono tutti, viste le abilità compositive messe in mostra.
(Cestrum Nocturnum Recordings, 2023)
1. Red Rays of the Starless Eclipse
2. The Unending Fire