Nel corso degli anni il progressive metal è cambiato tantissimo. Ed è un cambiamento naturale, è insito proprio nel genere questo continuo migrare verso altri continenti. Ultimamente, dove ultimamente significa almeno tre lustri, i suoni si sono induriti parecchio, si è aggiunto il prefisso post- che è un pò come l’etichetta alternative: sta bene con tutto, dice e non dice, sfina e non intappa. Cosa significa questo? Che spesso sono usciti dischi confusionari, troppa carne al fuoco e poi è normale star male, dar di stomaco. Ho sentito album che perdono la bussola dopo solo tre accordi, roba che nemmeno il Tom Tom “appena possibile, fate un’inversione a U“. Ma per fortuna tutto ciò non accade con ESOTERIA, strepitoso debutto del trio Vicarious (oh, sono in tre ma sembrano trecento da quanto suonano, millemila tonnellate di note e idee): Brad Williamson, leader e fondatore, dirompente bassista, Zach Winton, batterista preciso come un orologio atomico e Colin Moser, voce bipolare da usignolo e pterodattilo, chitarrista che non si accontenta di spaziare a 360 gradi nello scibile musicale ma guarda “verso l’infinito e oltre”.
Il disco, come detto, è sorprendente. Una vera boccata d’ossigeno per una scena che mostrava da qualche tempo segnali di stagnazione. Basterebbe la strumentale “52!”, sette minuti di poesia in musica, a convincervi delle mie parole. Un’orgia fusion, metallizzata a dovere, arrangiamenti raffinatissimi e poi quel basso che esplode con il suo slapping. Davvero incredibili. Il bello è che tutte le tracce sono di questo tenore, i tre non hanno lesinato sulla quantità, sul coraggio di osare, di sedurre e di farsi sedurre, la Musica come la Scala di Penrose. Così dovrebbe essere l’arte, la sua concezione, il suo mutare, l’assaggio, bocche nuove, panorami inediti.
ESOTERIA farà felice i seguaci di Dredg, Coheed and Cambria, Haken e Periphery, ma potrei citarne altri mille, e sapete perché? Semplicemente perchè dal North Carolina, terra natia del trio, hanno partorito il puzzle definitivo: enorme, intricato, bellissimo. Senza nessun pezzo sbagliato.
(Providence Records, 2024)
1. Bend Don’t Break
2. Clouds (Just Like Icarus)
3. The Others
4. 52!
5. False Alarm
6. Windowsill
7. Providence
8. Just Here
9. Esoteria
10. Exoteria
11. Sequoia
12. The Weight of Water