Pur essendo attivi da più di un decennio, gli Other World con questo nuovo album Tenebrous si affacciano a un nuovo inizio per la propria carriera: sono cambiate le carte in tavola, le menti coinvolte sono più numerose e, conseguentemente, lo stile proposto si è evoluto. Inizialmente, la band è nata come progetto solista del californiano Christopher A., il quale ha pubblicato l’album di debutto Syncretism of Gods in Men nel 2015. Quasi dieci anni dopo ritroviamo questa realtà con il secondo full-length, edito da Debemur Morti Productions, ma ad accompagnare il polistrumentista in questo caso c’è una formazione completa, con musicisti esperti e coinvolti durante la loro carriera in realtà quali Pillorian, Jesus Wept e Maestus, tra gli altri.
Il black metal della band sviluppa, nel corso di questi cinque brani, connotazioni asfissianti ed eterogenee, che sfruttano un’ampia gamma di soluzioni per cercare di non dare al lavoro toni monocordi. Inizialmente l’intento riesce senza problemi, con l’opener “From Innocence” che mette in luce trame ipnotiche e delle vocals dalla varietà timbrica non indifferente, non disdegnando anche delle connotazioni death metal nell’impatto massiccio del riffing, a sottolineare le diverse soluzioni chiamate in causa. Dopo “Arid Dawn”, che riprende le sfumature del brano precedente, si vira rapidamente verso lidi più atmosferici grazie al midtempo scandito di “Agony Exhaled By Mist”, il quale segna il giro di boa dell’ascolto con tonalità cupe. La ripartenza firmata “Ash, Teeth & Bone” si presenta decisa e sferzante, però inizia a mettere in luce un difetto di Tenebrous: le sezioni in cui i Nostri cercano di uscire dalla loro zona di comfort, ampliando gli orizzonti del proprio stile, risultano purtroppo riempitive. Gli attacchi frontali nelle loro composizioni si fanno apprezzare e colgono nel segno, ma non si può dire lo stesso della controparte atmosferica, la quale quando viene chiamata in causa non appare altrettanto ispirata e ben inserita nel contesto. Seguendo questo andamento, ci si rende conto non a caso di come la prima metà dell’ascolto mantenga alta l’attenzione dell’ascoltatore molto di più degli altri brani, che non rimangono particolarmente impressi.
Tenebrous è un disco che parte molto meglio di come finisce, considerando che col passare dei brani le idee si collegano tra di loro in maniera sempre meno efficace, però ha comunque dei momenti di tutto rispetto che vanno premiati. Quando il songwriting degli Other World colpisce senza fronzoli il suo impatto è efficace, come dimostrano i primi due pezzi, diretti e spietati con quel tocco di death metal tagliente e melodie evocative, così come convince la performance vocale nell’album. Il seguente calo di livello non deve cancellare i buoni propositi che lo anticipano: è un nuovo inizio che propone uno stile da perfezionare, ma non per questo da lasciare nel dimenticatoio, sperando che abbia modo di esprimersi al meglio e con più completezza in futuro.
(Debemur Morti Productions, 2024)
1. From Innocence
2. Arid Dawn
3. Agony Exhaled By Mist
4. Ash, Teeth & Bone
5. To Decay