Il sound dei Could Seed è un fiume passionale e fragrante di tematiche impulsive che racchiude un classico timbro post-rock in una sognante esplorazione riflessiva. La band nasce a Le Mans in Francia intraprendendo un sensibile percorso psichedelico che trova le prime notevoli risposte nel breve EP del 2021 Mirage. Questo nuovo promettente album The Drop Crisis, prodotto per la label Klonosphere, avvia un’inebriante cammino sofisticato con sette tracce potenti catapultate in un viaggio sonoro unico.
Il tempo traballante della batteria in “Another Sleep Into The Light” apre le danze con un giro di chitarra sensuale che invita prima un flusso energico di distorsioni e una sensazione accogliente, per poi agganciare una corsa disarmante di un’apertura pazzesca. Dopo le emozioni forti nella prima traccia, la seguente “Pan Pan” inizia a dare un segno indelebile al percorso di questo lavoro, con un basso ipnotico che abbraccia i passaggi dormienti e di calma in arpeggi chitarristici ben orchestrati, fino a trascinarsi nell’emozione piacevole di un ritornello enorme. “Les Champs des Phareoles” invece colora un brillante sound armonico e un bridge grintoso che fa traballare la stanza alternando attimi progressive a un eccezionale tappeto math rock. Stesse tensioni mistiche si affrontano su “Vent Solaire” con una lucida e amorevole struttura che ricorda gli Explosion in the Sky, una traccia sensibile e leggera; la migliore in assoluto del lotto con momenti rilassanti scossi da riff taglienti. “Schwarzwald” è il singolo camaleontico di questo disco che si diversifica dal resto grazie alle furiose e letali distorsioni che tagliano in due il brano con una qualità interessante e unisce un sofisticato finale. La title-track “The Drop Crisis” non è altro che un insieme oscuro di suoni irreali che dà il giusto sapore alla conclusiva “Sagarmatha”, una trionfante composizione fragorosa e martellante che nonostante l’estenuante silenzio ripetitivo nella parte centrale manifesta un grande smacco strumentale sulla chiusura, completando un album intenso e bilanciato.
The Drop Crisis è un capitolo eccellente e completo e il quartetto francese mette in mostra il proprio talento con una sicurezza invidiabile, dando il via a una climatica e piacevole corsa di spessore.
(Klonosphere, 2024)
1. Another Sleep Into The Light
2. Pan Pan
3. Les Champs des Phareoles
4. Vent Solaire
5. Schwarzwald
6. The Drop Crisis
7. Sagarmatha