I romani Kaivs nascono nel 2022, nel 2023 pubblicano l’EP Horrend e passati dodici mesi se ne escono con il primo album After the Flesh. Se ai quattro non piace perdere tempo, è lecito aspettarsi da loro un sound altrettanto spinto e difatti le otto tracce di questo debutto fanno di tutto per convincerci durante l’ascolto. Il genere è un death metal che guarda con gratitudine al periodo d’oro; siamo negli anni Novanta, il nord Europa è l’Eldorado per il metal estremo e la band prende nota delle lezioni di sangue dei vari Entombed, Grave e Unleashed. Quindi il disco pesca sì a piene mani dai mostri sacri ma i Nostri – Jacopo Simonelli al basso, Leonardo Sastro alla batteria, Tiziano Mortician alle chitarre, Max Foam alla voce – riescono a reinterpretare il genere mostrando così una spiccata personalità. After the Flesh è un disco che diverte, che fa scapocciare, che fa imprecare contro qualsiasi divinità, air guitar, birra a litri, corna al cielo: è il death metal baby, e qui ce n’è in abbondanza.
“Koshercannibal”, “Beyond The Autopsy” e “Blasphemer After The Flesh” sono gli highlight dell’album. Death metal che non bada a tirarla per le lunghe, qui si respirano miasmi letali e il rantolo di Max Foam diventa il tuo, caro ascoltatore che sei infettato, cotto a puntino, e non te ne sei manco reso conto! La produzione, credo volutamente grezza, rende il suono caldo, perché il death deve suonare così, soffocante, deve smorzare qualsiasi fonte di luce. Ed infatti tutto il disco suona così: groove, ritmi lenti, chitarre che paiono motoseghe impazzite, sezione ritmica terremotante (il basso in “Sepulchrist” mi ha ricordato la violenza cafona dei primi Sodom). Poi i Nostri non disprezzano nemmeno le melodie, sempre malsane e alienanti, che rendono alcuni passaggi davvero inquietanti.
Per concludere, un debutto che non cambierà di certo le sorti del genere ma che suona bene, convince, fa venire voglia di ascoltarlo in loop e, come detto poco sopra: diverte! Che alle volte ci prendiamo fin troppo sul serio e ci scordiamo che è un attimo svegliarsi freddi. Mal che vada i Kaivs potranno dedicarci una canzone.
(Brutal Records, 2024)
1. Koshercannibal
2. Beyond The Autopsy
3. For Satan Your Flesh, For God Your Soul
4. Blooduniverses
5. Krushing All Altars
6. Sepulchrist
7. Blasphemer After The Flesh
8. Horrend