La musica sperimentale sta dilagando o semplicemente c’è un maggior numero di artisti che autoproclama (troppo) facilmente la propria proposta in questa maniera? Dopo la psichedelia degli anni 60 e 70, la rabbia e l’energia degli anni 80 e 90, dal 2000 in poi è cresciuta sempre più la finta necessità di apparire “sperimentali” a tutti i costi; è una forzata ricerca della personalità che spesso non coincide con il comporre buona musica. Dimenticatevi tutto ciò che ho appena detto, il gruppo che viene preso in esame in questa recensione non ama essere identificabile e dire che si sta parlando di un gruppo sperimentale non è sufficiente.
Parliamoci chiaro, è facile dare etichette e definire la propria musica (o non-musica) sperimentale, drone, progressive o post-whatever ed è altrettanto facile che questa nostra proposta musicale composta in maniera totalmente casuale non sia altro che caos e delirio dissonante che viene però presentato come materiale sperimentale e innovativo. Spesso si prova a creare qualcosa di nuovo e personale, dimenticandosi che il vero obbiettivo della musica è la comunicazione, il trasmettere qualcosa. Poco importa se quel che si suona è bizzarro, hyper-technical e mai sentito se è fine a se stesso e non traspare nessun messaggio e contenuto. Qui viene mostrata la chiave di lettura per tutti quei gruppi che suonano i non-generi sopracitati, utilizzeremo questa chiave per addentrarci nel bunker mentale ed ipnotico di questo carismatico gruppo francese di cui troppo poco si è sentito parlare nel Bel Paese.
Gli Hypno5e hanno origine nel 2003 a Montpellier, nel 2007 rilasciano il loro primo full length, Des Deux l’Une Est l’Autre, il quale ottiene buoni riscontri dalla critica musicale e viene degnamente promosso con un tour negli USA e diverse date in Francia in compagnia di Gojira, The Ocean e altri validi gruppi. Con Acid Mist Tomorrow siamo giunti al secondo importante capitolo di questa band in costante evoluzione che ammicca tanto agli Hacride quanto ai Dillinger Escape Plan. Non c’è alcun bisogno di soffermarsi sull’elevata caratura tecnica dei singoli musicisti in questione, la loro prova è a dir poco eccellente e lo dimostrano tutte e 9 le canzoni presentate. Parliamo piuttosto di quanto siano profondi e poetici i contenuti di questo disco: liberate completamente la vostra mente, questo non è un gruppo da ascoltare superficialmente e se pensate di poterlo assorbire con pochi ascolti, siete dei poveri illusi. Ricollegandomi all’introduzione di questa recensione, l’obbiettivo madre degli Hypno5e è la comunicazione, non lo sperimentare nuove formule o una sfrenata ricerca per distinguersi dal gregge.
Questi ragazzi hanno un’innata propensione a comunicare, lo dimostra pure l’interessante scelta di adottare ben tre lingue diverse per la loro musica (inglese, francese e spagnolo); impossibile non citare a tal proposito gli strazi vocali di “Gehenne (part II)”, apice espressivo dell’intero lotto assieme alla conclusiva “Brume Unique Obscurite (Part II)”, traccia di notevole impatto sonoro ed emotivo.
Difficile è comprendere ciò che i francesi vogliono trasmetterci attraverso questo enigmatico groviglio stilistico di bipolarità musicale/emozionale, probabilmente la loro proposta è così contorta ed intricata perché rispecchia molto da vicino il labirinto dei loro animi e caratteri, chissà. Resta il fatto che l’attuale metal francese continua ad essere il più eclettico e ci regala piacevoli sorprese come il brano “Six Fingers In One Hand She Holds The Dawn (Part II)”, vortice dissonante in cui troverete un mix piacevolissimo dalle influenze più varie: ad un certo punto della canzone sembra addirittura di ascoltare gli Shining (Nor) teletrasportati su un tappeto sonoro di inquietudine e malinconia, il che dimostra come i collegamenti tra i vari riff siano tanto drastici quanto efficaci.
Appello a chi ha appreso da tempo la definizione di musica e non ha più’ una sterile visione del metal: tenete d’occhio questi quattro ragazzi, hanno molto da dire e continueranno a farlo fino all’esasperazione delle loro psicotiche personalità.
(Season Of Mist, Truth Inc., Klonosphere Propagande, 2012)
1. Acid Mist Tomorrow
2. Six Fingers In One Hand She Holds The Dawn Part I
3. Six Fingers In One Hand She Holds The Dawn Part II
4. Story Of The Eye
5. Gehenne Part I
6. Gehenne Part II
7. Gehenne Part III
8. Brume Unique Obscurité Part I
9. Brume Unique Obscurité Part II
7.5