
Nati nell’oramai lontanissimo 1989 ma con un’impressionate discografia all’attivo (ricordiamo a proposito album dai titoli originali quali Delirio Dei Sensi e Intergalactic Acid Freak out Orgasms), i Vibravoid di Düsserldof sono tornati, a settembre, con un album prodotto dalla leggendaria Tonzonen dal titolo Remove The Ties che non passerà di sicuro inosservato.
Il disco infatti parte con “Computer Dreams” che sembra sul serio un pezzo synthpop del 1985 senza però risultare antiquato e come se quel tipo di suono fosse ancora attuale; il secondo pezzo, “Neustart”, si sposta decisamente su tonalità più rock aggressive pur restando in un quadro post-punk. Con “The Power Of Dreams” invece si opera quasi un salto nel tempo volontario, con la canzone che sembra un viaggio verso le origini della psichedelia; viaggio che prosegue parzialmente in “Follow Me Follow You”. Arriviamo infine ai tre pezzi “Your Revolution Is Dead” (Forse una citazione de Il grande Lebowski), “Increasing The Pain” e “A State Of Mind” che fanno da preludio alla canzone che chiude e dà il nome all album, “Remove The Ties”, vera e deliziosa ciliegina su questa torta caleidoscopica e piena di sorprese.
Insomma alla loro ventiduesima uscita in un quarto di secolo di esistenza i Vibravoid si sono finalmente tolti l’odioso appellativo di band krautrock e possono fieramente presentarsi come gli alfieri di una rinascita musicale alla quale auguriamo molta visibilità.
(Tonzonen Records, 2025)
1. Computer Dreams
2. Neustart
3. The Power Of Dreams
4. Follow Me Follow You
5. Your Revolution Is Dead
6. Increasing The Pain
7. A State Of Mind
8. Remove The Ties


