Attivi ormai da più di dieci anni, gli inglesi A Forest Of Stars sono senza dubbio una delle più interessanti realtà dell’avantgarde black metal internazionale. Grave Mounds and Grave Mistakes è il loro quinto album in studio, come sempre incentrato sull’immaginario vittoriano, e segue di tre anni il non meno valido Beware the Sword You Cannot See.
La musica degli A Forest of Stars è in realtà ben più eclettica ed eterogenea di quanto l’etichetta di “avantgarde” possa rappresentare: i britannici inseriscono volentieri elementi folk, strumenti a fiato, violini, tastiere. Insomma un caleidoscopio di sonorità che non risulta, però, mai eccessivo o kitsch. A tratti, gli A Forest of Stars si avvicinano all’epicità dei Primordial (tipo in “Precipice Pirouette”), non a caso altra band che ama dilettarsi con sonorità folk, oppure in altri momenti giocano con atmosfere sospese (“Premature Invocation”), fino a dilettarsi con soavi voci femminili (“Taken by the Sea”). In questa complessità domina una sensazione di tensione costante, ben guidata dalla capacità della band di dare sempre uno scopo alle proprie variazioni e ai repentini cambi di umore (“Decomposing Deity Dance Hall”). A guidare le danze gli isterismi vocali di Mister Curse, al secolo Dan Eyre, vocalist teatrale e magnetico capace di restituire tutte le psicosi e le miserie dell’epoca vittoriana. La sensazione, alla fine, è quella di trovarsi a contemplare il paesaggio di una brughiera inglese: umida, nebbiosa, oscura e fondamentalmente ostile.
I sette britannici evocano insomma molti fantasmi e inquietudini, ma questo non deve far passare in secondo piano le qualità musicali di una band capace di eclettismi sorprendenti. Non un ascolto facile né immediato, ma chi cerca e apprezza la complessità dovrebbe porre attenzione a questo disco.
(Prophecy Productions, 2018)
1. Persistence Is All
2. Precipice Pirouette
3. Tombward Bound
4. Premature Invocation
5. Children of the Night Soil
6. Taken by the Sea
7. Scripturally Transmitted Disease
8. Decomposing Deity Dance Hall