In occasione della presentazione del loro nuovo split al Sidro Club, abbiamo intervistato Abaton e Viscera///, che ci hanno raccontato com’è nato Diade(ms) e ci hanno anche dato qualche novità gustosa sullo stato di salute attuale delle due formazioni. L’intervista si è svolta a fine serata, con un tasso alcolemico medio decisamente alto, ma il sottoscritto è riuscito a estrapolare un buon numero di contenuti coerenti dalla divertente chiacchierata con le due band, che danno davvero l’impressione di divertirsi un mondo insieme.
Com’è nato l’amore tra Abaton e Viscera///?
Mike B (Viscera///): Nacque in quanto io li ascoltai e mi piacquero parecchio. Allora contattai il loro bassista, Stefa, per fare un tour insieme, che poi c’è stato senza Stefa, che se n’era già andato. Durante questo tour è nato un feeling, che abbiamo deciso di concretizzare in uno split/collaborazione.
Perché avete deciso, invece di dividervi i due lati del disco, di adottare questa formula “mescolando” i componenti dei due gruppi?
Burba (Abaton): In realtà non è stata una decisione, è una cosa che è venuta molto naturale. Quando ci siamo trovati in tour insieme abbiamo capito che tra Abaton e Viscera/// c’era già un’intesa e fondamentalmente nell’arco del tour ci siamo già trovati a buttare giù le idee di base per lo split.
E quindi dopo come si è svolto il processo di composizione? I pezzi sono composti assieme o vi siete divisi i compiti tra i due gruppi?
Burba: Ci siamo trovati varie volte in sala prove e abbiamo composto i pezzi tutti insieme.
Come si è arrivati poi fino alla pubblicazione dello split?
Mike B: è stato un processo abbastanza tormentato, sia per problemi tecnici con le stamperie sia per varie discussioni tra le etichette coinvolte, riguardo alla release date e decisioni varie. Ci è voluto parecchio tempo, perché l’abbiamo registrato nel febbraio del 2014, poi quando si è conclusa tutta la fase di mixing e mastering abbiamo raccolto l’interesse di diverse etichette ed è servito altro tempo per la stampa e la realizzazione dell’artwork. Adesso però finalmente l’abbiamo in mano ed esce il 23 giugno.
Avete già in programma di fare date assieme?
Mike B: Si, ogni etichetta, proveniente da città diverse, si è proposta di organizzare una serata con noi, come questa sera [23/05/2015, NdR] al Sidro, che è stata un po’ la “data zero” organizzata dalla Drown Within Records. Poi ci sarà probabilmente Torino, dove c’è la Bare Teeth di Dano dei Last Minute To Jaffna, Firenze per Dio Drone, poi verrà la Svizzera e via dicendo.
Domanda meno tecnica: visto che i generi che suonate sono abbastanza diversi verrebbe da pensare che la vostra sintonia derivi da una “filosofia” condivisa. Questo potrebbe lasciare sorpresi se si desse credito alle voci che fino a poco tempo fa giravano sugli Abaton…
[la domanda suscita risate generali e saluti romani abbozzati, NdR]
G.C. (Viscera///): In realtà… anche i Viscera/// sono fascisti [ancora risate, NdR]
Silvio (Abaton): Seriamente: sono girate voci che ci accusavano di fare canzoni e scrivere testi che pendevano verso una certa parte politica… Noi come abbiamo sempre detto facciamo musica perché ci piace far musica. Non ci interessa la politica. C’è gente che mette in giro voci senza motivo.
Damiano (Abaton): però dobbiamo dire che queste voci hanno smesso di circolare da tempo.
Pensate che queste voci siano finite anche perché vedervi associati ad una band come i Viscera/// potrebbe aver fatto cambiare idea alla gente su di voi?
Silvio: Penso che siano finite perché come tutte le cazzate vengono fuori dal nulla, attirano l’attenzione per un po’ e poi semplicemente svaniscono.
Questo split arriva a quattro anni da Hecate. Com’è la situazione in casa Abaton, anche a livello di formazione, e quando sentiremo qualcosa di nuovo?
Silvio: Il bambino è pronto. È stato un bel parto, un triplo cesareo…
Damiano: Abbiamo registrato al Kreative Klan di Verona. Ringraziamo Mirko e Salvo: siamo stati insieme nove giorni, è stato un periodo produttivo e ora il bambino è pronto. Per quanto riguarda la line-up, al momento il nostro bassista si è trasferito all’estero. Ha registrato lui il basso nel disco nuovo e per alcune date ci sarà, per le altre ci sta aiutando Gianmaria Mustillo, anche perché non vorremmo stare troppo tempo fermi.
E invece in casa Viscera/// che novità ci sono?
Mike B: Negli ultimi anni abbiamo lavorato a tre split/collaborazioni. L’anno scorso è uscito lo split 3way con Fleshworld e Gazers, che però paradossalmente è stato l’ultimo ad essere registrato ma il primo ad essere pubblicato. Adesso è uscito questo con gli Abaton, mentre la prima cosa che abbiamo registrato in questo periodo uscirà forse il mese prossimo, è sempre una collaborazione che ci ha chiesto la nostra etichetta principale, la Consouling, con altri due artisti dell’etichetta [N e Meinen, NdR]. L’hanno già fatto i Vanessa Van Basten per esempio, è un ciclo di split che la Consouling sta producendo con gente che ha lavorato con loro. Poi con la mia etichetta che ho rimesso in attività per il progetto con gli Abaton ho intenzione di pubblicare una cassetta con un live dei Viscera/// registrato a Vilnius, in Lituania. Poi il disco nuovo in sala prove è finito, abbiamo tutti i pezzi pronti da registrare.
Nel frattempo siete comunque stati molto attivi dal punto di vista live. Un’esperienza recente è stata quella in Israele: ce ne volete parlare?
Mike B: è stata un’esperienza particolare sotto tutti i punti di vista. Saluto Shaul, Noris, Amos, tutta la gente del Molotov Hakol Tov… ma diciamo che l’organizzazione era piuttosto spartana, abbiamo fatto solo due date invece di tre tra l’altro, ci hanno lasciato un po’ a noi stessi e questo ha generato… [grasse risate, NdR] situazioni un po’ complicate. Alla fine comunque le date che abbiamo fatto sono andate molto bene, era tutto un po’ assurdo, anche perché ti ritrovavi a pensare “cazzo, sto suonando a Gerusalemme!”. Poi ha grandinato a Tel Aviv, non succedeva da anni, siamo dovuti arrivare noi a portare un po’ di sfiga… È stata un’esperienza un po’ “harsh” ma l’abbiamo portata a casa.
Per chiudere dite qualcosa dei vostri compagni di split.
Silvio (Abaton): I Viscera/// sono persone splendide, però c’è da dire che ogni tanto viene fuori la vecchiaia del Mike, lo vedi che ha bisogno del suo plaid… [Mike resta impassibile tra le risate generali, NdR] La cosa migliore però è il rumore del Cardinale [batterista dei Viscera///, che sorride in silenzio per tutto il tempo, NdR] in tour… Si sente “psss”, il Cardinale si stappa una Ceres e in furgone cominciano a girare birre su birre. Nello zaino non aveva panni ma solo birre! [risate, NdR]
Il Cardinale finalmente parla: Le ho condivise eh… [vengono tagliati i seguenti calcoli sulle birre, NdR]
G.C (Viscera///): Con gli Abaton è stato amore a prima vista, son quelle cose che poi durano tutta la vita…
Stiamo degenerando quindi chiudiamo davvero: salutate i nostri lettori ricordando i vostri progetti per il prossimo futuro.
Silvio: suoniamo il 12 giugno in Portogallo al Santa Maria Summer Fest di Beja, poi ci stiamo organizzando per l’uscita del nuovo album e il conseguente tour per promuoverlo.
Mike B: noi abbiamo due date in Serbia a breve, il 12 e il 13 giugno. Poi facciamo qualcosa in Italia quest’estate ma l’unica fissata per ora è il 17 luglio a Milano con Mortuary Drape, Cripple Bastards e Hungry Like Rakovitz. L’altra cosa sicura è che a ottobre facciamo un tour europeo con i Fleshworld.