Deliverance è il debut album dei capitolini Alma Irata. Il loro sound poggia su una solida base alternative rock che non disdegna però le influenze dell’hard rock e del grunge. Alle spalle i romani hanno solamente un piccolo EP dal titolo Errore di Sistema.
Ascoltare questa loro prima fatica fa fare un balzo temporale indietro fino alla fine degli anni ’90. Il disco è composto da otto tracce al vetriolo che però non lasciano troppo di sé a noi fruitori. Brani come “Between Two Lines” e ”Viper Tongue” non lasciano il segno, nonostante l’evidente sforzo nell’unire più generazioni musicali in un unico full-length. Carine invece “The Ship” e “Crushed Bones”, soprattutto grazie alla buona prova del frontman Sander; non stiamo comunque parlando di due pezzi che facciano gridare al miracolo, ma di due gocce in un mare di sabbia. Numerosi in tutti i brani gli inserti melodici, ma non particolarmente audaci. La sezione ritmica, invece, si dimostra solida e cupa, ma non basta.
Il sound degli Alma Irata andrebbe ritoccato in più parti, per ottenere maggiore varietà e personalità. Li aspettiamo al prossimo banco di prova convinti che faranno un lavoro migliore e più ispirato.
(Autoproduzione, 2016)
01.Colac
02.Minimum Wage
03.Crushed Bones
04.Between Two Lines
05.Three Steps to Evil
06.Perfect Lips
07.Viper Tongue
08.The Ship