La band inglese Amongst Liars presenta una miscela esplosiva di rock energico e moderno, che prende spunto da sonorità martellanti anni Novanta avvicinando l’ascolto a collettivi importanti come Audioslave e Shinedown. Il gruppo nasce nel 2020 a Eastbourne, con un grande e ben strutturato impatto sonoro; i loro testi trattano di tematiche personali e varie problematiche attuali, come la politica ottusa e i disturbi mentali. L’album di debutto omonimo, prodotto per l’etichetta americana Earache Records, illustra il mondo esterno che vive una condizione di difficoltà e disagio, ma nello stesso tempo cerca di tenere viva la fiamma della speranza, per essere sempre positivi e affrontare al meglio la vita.
Il brano di apertura “Cut It” spara in alto i volumi, con una dichiarazione che genera violenza. Nella linea vocale il timbro accogliente esplode su un ritornello deciso e aggressivo, in un sound hard rock; una traccia sensazionale, che da il via ad un album introspettivo e versatile. Segue “Reign” con un’atmosfera oscura in chiave grunge, dove la sua libera interpretazione si colora in una melodia dolce e orecchiabile e si completa sul groove corposo di basso e chitarra, per un vortice sporco e rumoroso. Il riff massiccio di “Money” invece ci attira all’interno di una composizione rocciosa, con un bridge contagioso e un’armonia notevole; una canzone che ci scuote a dovere e funge da grido di battaglia. Lo stesso discorso si manifesta su “Burn the Vision”, con la sua ritmica danzante, che si agita nel sottosuolo e regge l’urto alla grande. Con “All Over Now” si calmano di poco gli animi, ma il tempo tagliente della batteria riporta tutto al punto di partenza, in una traccia semplice e facilmente riconoscibile, uno dei brani più completi e intensi del disco. “Drown” è l’unica ballata di questo lavoro e va a toccare il lato più sensibile dell’anima, esplodendo in un ritornello struggente e ampio. Poi gli accordi pesanti di “Black Days” mettono in mostra tutta l’adrenalina prepotente e di classe della band, che prende piede in una fase ancora più spinta nei passaggi furiosi di “Over and Over”, un’opera a tinte hard ‘n’ heavy. Verso la fine ci soffermiamo sulle sonorità solide e carismatiche di “Slave to Right” e l’assolo di chitarra di “Tick the Box” che danno una forma diversa al percorso. L’atto conclusivo viene affidato al loop infernale di “Without Grace” e il suo tappeto sperimentale, che ci culla verso l’ignoto.
Con questo debutto gli Amongst Liars iniziano un processo robusto e creativo, un cammino tortuoso e pieno di idee interessanti, creando un’identità fresca e emozionante.
(Earache Records, 2022)
1. Cut It
2. Reign
3. Money
4. Burn the Vision
5. All Over Now
6. Drown
7. Black Days
8. Over and Over
9. Slave to Right
10. Tick the Box
11. Without Grace