Gli Amouth sono un quartetto originario di Arezzo, attivo da una decina d’anni ma che giunge solo oggi, con questo disco omonimo, alla seconda prova sulla lunga distanza. Li avevamo lasciati col buon debutto Awaken, datato ormai 2014, dopo di che ne avevamo perso ogni traccia: pensavamo ormai che le fauci dell’underground avessero inghiottito anche loro, ed è stata quindi una gradita sorpresa vederli tornare sulle scene con questa nuova prova in studio.
I ragazzi toscani hanno sempre basato la loro proposta su sonorità in bilico tra post-hardcore e post-metal, molto influenzata ad esempio da una band come i Rosetta, e questo nuovo album fa solo parzialmente eccezione. Il riffing e la sezione ritmica sono lineari, come da tradizione del genere, mentre la voce alterna momenti più ruvidi a fasi più autenticamente cantate. L’opener “Inertia” rispecchia in pieno questi canoni, e può essere considerato un perfetto compendio della tradizione post-hardcore dei primi anni Duemila. Il disco, tuttavia, è tutt’altro che monotono: già la successiva “Ancient” propone qualche elemento di novità, perché è decisamente più rabbiosa, sostenuta da una ritmica sghemba e ci pare non lontana da certe sonorità sludge, soprattutto nella prima parte. Ancora, è possibile ravvisare qualche influenza neurosisiana in “The Beyond”, un altro segnale che gli aretini in questi anni hanno ampliato il proprio spettro di influenze, andando verso una proposta meno “monolitica”. Tra i vari punti di forza del disco vogliamo sottolineare il ruolo del basso, che grazie a dei suoni ben scelti e – probabilmente – un’accordatura non comune risulta spesso lo strumento trascinante.
È insomma un gradito ritorno questo degli Amouth, in linea con il disco d’esordio ma senza esserne meramente una replica. Vedremo se i toscani sapranno ulteriormente ibridare il proprio suono, andando verso una proposta ancora più personale; intanto, ci auguriamo che non passino altri sei anni prima di riavere loro notizie.
(Autoproduzione, 2020)
1. Inertia
2. Ancient
3. The Beyond
4. Ethereal
5. In Circle
6. The Last of Us