Da Milano ci giunge notizia di un giovane ed interessante gruppo: gli Anewrage, portabandiera di un genere a metà tra l’alternative metal e il prog metalcore. Numerose sono le influenze percepibili nel loro sound, in primis i concittadini Destrage, o i primi Asking Alexandria.
Fin dai primi brani il frizzante gruppo meneghino vuole dimostrare di avere una proposta allettante: questo ANR è composto da dodici tracce per una durata complessiva di circa tre quarti d’ora, un tempo che scorre piacevolmente tra un riff intricato e un cambio di tempo. Molto bravo il cantante Axel Capurro, autore di un’ottima prova sia nelle clean vocals sia nello screaming. Altro protagonista è il chitarrista Manuel Sanfilippo, che in collaborazione con Capurro sforna riff intricati e molto gustosi, denotando una grandissima tecnica di esecuzione generale e un buon gusto compositivo. Un paio di coordinate possono essere tratte da brani come “Neverball” o “Veins Swell And Heart Beats Faster”: tutti gli amanti della tecnica rimarranno piacevolmente sorpresi dai loro riff a dir poco funambolici e dall’alchimia evidente tra le varie componenti musicali. Certo, nel complesso alcuni passaggi del disco appaiono un po’ troppo radio friendly, ma quando gli Anewrage picchiano lo fanno alla grande.
Per essere al debutto gli Anewrage hanno fatto un lavoro superbo. È sicuramente questa la strada da intraprendere: speriamo che i ragazzi riescano a sistemare qualche difettuccio al loro ritorno sul mercato. ANR, infatti, è uscito nel 2014, e adesso gli Anewrage stanno producendo qualcosa di nuovo. Forse non dovremmo attendere molto per saperne di più.
(Sliptrick Records, 2014)
01. Ape’s Legacy
02. Red Wet Lips
03. The Backflip Irony
04. Butterflies
05. Nerveball
06. Eyes of a Broken Man
07. Rotten
08. Veins swell and Heart Beats Faster
09. No More
10. Still Don’t Know
11. Frozen Light
12. My Land