Dieci lunghissimi anni di attesa per poter ascoltare il nuovo disco dei francesi Arkhon Infaustus, una vera eternità, tant’è che si pensava di averne perso le tracce. Dopo tutti questi anni la band, che oggi conta due componenti (Deviant e Skvm) è tornata con un EP di quattro tracce. Il nostro duo non ha lasciato nulla al caso a partire dalla bellissima cover molto aggressiva e prepotente.
Passando al lato musicale la loro proposta per questo disco è un black metal fortemente influenzato dal death metal, per un risultato fortemente apocalittico sia per quanto riguarda la musica che per i temi trattati: il caos regna sovrano in tutte le quattro tracce di questa succosa proposta musicale. Con il primo brano dal titolo “Amphessatamine Nexion” i Nostri riprendono il discorso che avevano interrotto con l’ottimo Orthodoxyn. Tempi tiratissimi, growl disumani e chitarre malsane si abbattono per poco più di trenta minuti incessantemente su tutto e tutti. La canzone più originale del lotto è “Yesh Le-El Yadi”, grazie ai suoi cambi di sfumature e sensazioni.
Passing The Nekromanteion è lavoro sostanzialmente diviso in due parti: la prima più old school mentre la seconda più proiettata al sound moderno, il tutto assolutamente estremo e senza compromessi. Ottimo e gradito ritorno sulla scena da parte degli Arkhon Infaustus, che tutti gli amanti dei generi più estremi e malati apprezzeranno. Speriamo solo di non attendere altri dieci anni per un nuovo lavoro.
(Les Acteurs De L’Ombre, 2017)
01. Amphessatamine Nexion
02. The Precipice Where Souls Slither
03. Yesh Le-El Yadi
04. Corrupted Épignosis