Altra serata sold out in Emilia Romagna in poco meno di un mese. Questa volta siamo andati a vedere il grande ritorno sulle scene di una band che ha fatto certamente la storia del metalcore. Stiamo parlando degli As I Lay Dying, accompagnati da Erra e Bleed From Within. Una serata tostissima che ha soddisfatto tutti.
BLEED FROM WITHIN
La nostra entrata al Locomotiv coincide con l’inizio dell’esibizione dei britannici Bleed From Within. Ovviamente i Nostri picchiano come fabbri e il club è già discretamente popolato. “Crown Of Misery” è una mazzata sui denti e viene eseguita divinamente dal combo del Regno Unito. I fan sono accalcati sotto il palco cantando le loro canzoni al vetriolo. Frequenti crowdsurfing e circle pit come se non ci fosse un domani avvengono durante la loro quadratissima esibizione, e anche pogo violento quando partono con le note di “Uprising” del loro penultimo disco dello stesso titolo, e intanto il club è sempre più pieno. L’esibizione si conclude con “Alive” e il momento degno di nota è quando il frontman Scott Kennedy sale letteralmente sul pubblico che lo sorregge egregiamente e canta gli ultimi versi del pezzo. È la prima volta che assistiamo a un loro live e non vediamo l’ora di rivederli! Semplicemente devastante, la mezz’ora loro disposizione è volata via in un attimo.
ERRA
Dopo un rapido cambio palco è la volta degli statunitensi Erra, band dallo stile un po’ diverso rispetto le altre due, ma nonostante ciò è presente una discreta fetta di pubblico interessata alla loro prova. Il loro djent super melodico inizia con “Valhalla”, quindi partenza decisamente ruvida. Il combo americano diciamo che è protagonista di un’ottima prova, ma non tutti i presenti li apprezzano. La voce di JT Cavey è dirompente e abrasiva, mentre quella del chitarrista Jesse Cash è dolce e pop, peccato che in qualche frangente non sia stata sempre ottima. Commovente “Breach”, la opener del loro ultimo disco Neon. I breakdown di questo pezzo sono precisissimi e caricano il pubblico. Visto il genere diverso dai predecessori e dai successori, il pubblico è stato più calmo e ha ascoltato la loro prova. Si passa il testimone con “Skyline” del penultimo disco Drift, dal sapore molto progressive. Adesso è il momento del piatto forte.
AS I LAY DYING
C’è voluto più tempo per vederli salire sul palco e l’attesa era quasi snervante. Ma con le note di “Meaning In Tragedy” di Shadows Are Secure si parte in sesta. Adesso il Locomotiv è veramente pieno e si fa quasi fatica a muoversi. Tim Lambesis, come tutta la band, pare essere in ottima forma, con un altro sguardo. Più volte ringrazierà il pubblico per la vicinanza, quasi chiedendo un perdono per quello che ha commesso, ma non ci dilungheremo in quella brutta storia: adesso sono tornati gli As I Lay Dying 2.0. Esecuzioni brutali anche per “An Ocean Between Us” e “Through Struggle”, alla fine della quale si registra un mosh pit continuo e senza fine: la voglia di vederli dal vivo era decisamente tanta. Sempre dal disco An Ocean Between Us i Nostri tirano fuori la bellissima “Within Destruction” con i suoi riff cadenzati e quadrati. L’atmosfera è caldissima e sudatissima all’interno del club bolognese e non intende raffreddarsi. Gli AILD eseguono anche la velocissima “Condemned” da The Powerless Rise, semplicemente da headbanging spezzacollo. Ultimo brano prima dei bis è “Forever”, e verso la fine dell’esecuzione sono saliti sul palco Scott Kennedy e JT Cavey a dare man forte al muscoloso Lambesis. Dopo circa un paio di minuti di pausa i Nostri tornano a calcare il palco e ci regalano una tripletta finale da brividi, prima è stata la meravigliosa “Nothing Left”, semplicemente da lacrime, poi per concludere in bellezza “94 Hours” e “Confined”. Che dire di più?
Come anticipato nell’introduzione, questo live bolognese ha sbancato al botteghino, ma pure in tutta Europa e negli USA si sono viste le stesse situazioni. Ci riteniamo fortunati di averli visti più in forma che mai. Tutti i presenti sono stati molto contenti di averli visti tornare, mancavano a tutti. Adesso attendiamo il loro nuovo lavoro.