Il death metal non tradisce mai, come la birra in una qualsiasi discoteca (al diavolo i cocktail annacquati!). Un genere musicale che nonostante abbia le sue decadi sul groppone riesce sempre ad entusiasmare e, incredibile al sol pensiero rispetto ai suoi inizi, pure ad evolversi, generare nuovi sottogeneri, figli bastardi di lussuriose orge con dissonanze, tempi dispari, esagerazioni prog, devianze tecniche e tecnologiche. Però, fermi tutti, non è il caso degli Ashen Tomb, quintetto finlandese che ci consegna un debutto al 100% death metal classico, che più classico non si può (Autopsy e Incantation, due influenze che non diventano due plagi). La band nasce ad Helsinki nel 2021, solita trafila di demotape, un EP di tre tracce (nessuna delle quali presente su questo album), uno split con i Sepulchral Curse all’inizio di quest’anno e poi svariati concerti che hanno sancito la loro fama nella scena underground mondiale.
Il disco si presenta bene fin da subito: bellissimo il logo e bella la copertina, anch’essa classica e old style, con quei colori marci che, di fatto, hanno piena attinenza col sound delle otto tracce. Durante il dipanarsi di esse pare di essere in una palude tossica, attornianti da fumi nocivi, rumori stranianti, atmosfere lugubri. Il drumming di Valtteri Viro è dinamico, fantasioso, bilanciato tra momenti furiosi ed altri più atmosferici; Joonatan Mäkinen e Roni Oksanen, la coppia di chitarristi, ritmicamente paiono una motosega col motore di una Mustang ma sanno regalarci squarci melodici con fischi, melodie ammalianti e ottimi assoli; il basso di Karhu Kuru sprigiona la sua tachicardia e il growl, davvero ottimo, di Ilkka Johannes Laaksonen è la sutura precisa che unisce i lembi strappati da un lotto di canzoni superbe per coerenza e credibilità.
Perché non basta fare due foto in bianco e nero, tenere il broncio contro tutto il mondo, alzare il volume degli amplificatori e buttare quattro note a caso. Il death metal è una missione e gli Ashen Tomb hanno iniziato il loro viaggio nella maniera migliore; ora il loro Verbo è pronto per essere ascoltato da tutti noi. Andiamo in pece.
(Everlasting Spew Records, 2024)
1. Body Bog
2. Catharsis Through Torture
3. Ecstatic Death Reign
4. Anamorphosis
5. Ancient Tombs Sealed with Dead Tongues to Preserve the Hidden One Slumbering in the Bowels of the Earth (Mummified in Cavernous Darkness)
6. Cave of Staring Eyes
7. Heartworming
8. In Death, a Whisper