Il ritorno su disco degli Asphyx, a quattro anni dal validissimo Deathhammer, è uno dei momenti più attesi di questo 2016 metallico, sia per gli amanti dell’amanti del fondamentale combo olandese sia per chi è appassionato di sonorità più estreme.
La ricetta della band capitanata da Martin Van Drunen non cambia: old school death metal apocalittico, serrato, con infiltrazioni doom a rendere il tutto più putrido e sulfureo possibile. Incoming Death presenta comunque alcune novità rispetto ai suoi più classici predecessori: la prima è l’avvicendamento dietro le pelli tra il batterista storico Bob Bagchus e il nuovo Stefan Hüskens (aka Tormentor), drummer tedesco membro di band più orientate al thrash metal e all’heavy come Desaster e Metalucifer. La seconda è che, forse proprio grazie all’influenza di un batterista più thrash oriented, si percepisce in alcuni brani un tocco più “speed”, che relega ad una sola manciata di canzoni i classici ritmi doom che hanno contraddistinto gli Asphyx in tutti questi anni.
La opener “Candariu” e la title track (che raggiunge a malapena i due minuti di durata) sono un ottimo esempio di questo “nuovo corso” Asphyx: due brani al vetriolo che non sfigurerebbero in un album dei Sodom o dei sopraccitati Desaster, il tutto condito dall’ inconfondibile voce graffiante di Van Drunen. Tra gli altri brani risulta invece notevole la massiccia traccia conclusiva “Death: The Only Immortal”, l’unica a raggiungere un elevato minutaggio in tutto il disco.
In conclusione questo nuovo lavoro degli Asphyx porta una ventata di aria fresca nella loro discografia e ci presenta un gruppo più unito e affiatato che mai, che ricorda sempre le proprie radici ma capace ancora di stupire. Gli Asphyx sono, ancora, una delle realtà più solide del death metal mondiale. Maestri.
(Century Media Records, 2016)
1.Candriu
2.Division Brandenburg
3.Wardroid
4.The Feeder
5.It Came From The Skies
6.The Grand Denial
7.Incoming Death
8.Forerunners Of The Apocalypse
9.Subterra Incognita
10.Wildland Fire
11.Death: The Only Immortal