(Autoproduzione, 2014)
1. The Savage One
2. Forsaken
3. Where Wolves Once Dwelled
4. Nature’s warfare
La band di cui parliamo oggi arriva dalla Francia sotto al monicker Atavisma e si propone alla nostra attenzione con questo demo autoprodotto intitolato Where Wolves Once Dwelled.
Le coordinate, nonostante l’ingannevole iconografia dei lupi presente sulla copertina in pieno stile black metal (la mente torna facilmente a quella dei Moonspell di Wolfheart, del 1995), sono incentrate sul death, in particolare quello di matrice old school svedese, con qualche sterzata nel doom più catacombale, anch’esso di vecchia generazione. Dentro a questo demo troviamo quattro tracce dal suono decisamente crudo, complice una registrazione molto lo-fi (sembra tutto suonato in una grotta) ed eseguite con ferocia ed urgenza espressiva. Il suono delle chitarre è molto crushing e assolutamente debitore nei confronti degli Entombed (si vedano “Forsaken” e “Where Wolves Once Dwelled”). La band ci regala in alcuni momenti dei piacevoli riffoni diretti e pesanti, che alternandosi a pungenti fughe di assoli lasciano ferite aperte sulla nostra carne. Le voci gutturali e catacombali reggono bene sia nelle parti veloci e cruente sia nelle parti lente e ossessive, riportandoci ai tempi degli Incantation di Mortal Throne of Nazarene.
Questa prima pubblicazione degli Atavisma risulta molto piacevole, nonostante una produzione basilare e un missaggio quasi inesistente. Se in un futuro full-length saranno capaci di riproporre la loro formula senza queste due carenze sarà un piacere poter ascoltare nuovamente il loro death/doom giurassico e scuro; intanto ci segnamo il loro nome.
7.0