Auriferous Flame è un progetto di Ayloss, già noto per altre sue one-man band come Spectral Lore, suo progetto primario, e Mystras, i cui primi due album hanno lasciato un buon segno nella scena black metal. Lo stile che caratterizza le produzioni del musicista è un atmospheric black metal colossale, tendenzialmente a metà tra l’aggressività e l’epicità, e anche in questo contesto non ci si allontana da quella rotta. The Great Mist Within, pubblicato da True Cult Records, è un lavoro da vivere come un tutt’uno, vista la naturalezza con cui tutti i passaggi sono legati, e rammenta ancora una volta le capacità compositive del greco, il quale nei cinque pezzi prende ispirazione da nomi di punta del black metal più glaciale.
Parlando nuovamente dei due progetti citati in apertura, Spectral Lore si è evoluto col tempo verso un atmospheric black metal più surreale, in cui le incursioni ambient e progressive non hanno esitato a farsi sentire. Per quanto riguarda Mystras, invece, pur non stravolgendo nulla la proposta si è sempre contraddistinta per un impatto più sferzante, ed è proprio da lì che Auriferous Flame prende maggiormente ispirazione. Come sostenuto dallo stesso Ayloss, questa nuova one-man band segue i lavori di Mystras privandoli delle incursioni folk e del legame con la storia medievale, lasciando quindi spazio solo per uno stile frigido e tagliente. L’approccio di The Great Mist Within è caratterizzato da composizioni minimali e schiette, abili nel trovare il connubio tra diverse sensazioni e mantenere un profilo ipnotico. Le strutture dei brani sono ridotte all’osso, promuovendo un approccio che sa di old school e un aspetto evocativo che non cade mai nell’inespressivo. Il flusso continuo dell’ascolto si evolve con costanza, tra pezzi più brevi e sfacciati, come la spietata title-track con le sue melodie a supportare una ritmica martellante, e altri che alimentano la controparte atmosferica del disco, come il lento crescendo di “Ancient Corridors”.
The Great Mist Within è un album che sa di tradizione, e a differenza di molti altri lavori simili che si fanno apprezzare a primo impatto ma poi non rimangono impressi a lungo termine, in questo caso le atmosfere erette si mantengono efficaci anche dopo più ascolti. Va premiata l’organicità di un lavoro che rende molto di più come un tutt’uno che considerando esclusivamente i singoli brani, presentando al meglio questo nuovo progetto di Ayloss, fin da subito da tenere sott’occhio. Facendo ritornare alla mente i Bathory più epici e incalzanti, ma anche i Blut aus Nord di Memoria Vetusta II: Dialogue with the Stars nei momenti diretti e per certe atmosfere, Auriferous Flame nel suo piccolo è un progetto da non farsi sfuggire.
(True Cult Records, 2022)
1. Voice Of The Gleaming Edge
2. Molten Gold
3. The Great Mist Within
4. Ancient Corridors
5. Mass Of Ice