Gli Aversio Humanitatis vengono dalla Spagna e suonano black metal. L’associazione tra il paese iberico e il metal estremo suona strana, almeno non vivendone la ‘scena’; ma in questo caso siamo di fronte ad una band che ribalta qualsivoglia eventuale pregiudizio. L’EP che ci apprestiamo a recensire è infatti, e senza dubbio, una delle uscite migliori di questo 2017, in campo black e non solo.
Longing for the Untold rasenta infatti la perfezione. Il trio madrileno mette insieme quattro tracce (più tre provenienti da precedenti pubblicazioni) una migliore dell’altra: brutali, melodiche, dinamiche, ricchissime di sfumature, costruite con attenzione maniacale, senza lasciare nulla al caso. La title-track ci dà il benvenuto con una badilata tra i denti, e già si sentono tutti i pregi del disco: appunto efferatezza e ferocia, ma con la giusta dose di melodia. “Prison of Shattered Glass”, forse il brano migliore del lotto, prosegue sul medesimo percorso, con numerose stratificazioni che si accavallano e, soprattutto, una tensione costante. Molto efficace il break a metà canzone, che denota l’ambizione compositiva della band; il finale, poi, è pura malvagità. Gli Aversio Humanitatis sono il perfetto incrocio tra il black “vecchia scuola”, seppur moderno (pensate ai francesi Aosoth, o agli Mgła), sonorità più atmosferiche (tipo gli Ash Borer, quelli buoni di quattro-cinque anni fa) e sperimentazioni assassine (Deathspell Omega?), con un pizzico di death a mò di ciliegina sulla torta. Si senta il gusto compositivo di “The Evershifting Path”, con il suo inaspettato stacco centrale; e “Advent of the Inescapable”, con il suo finale devastante. Quattro pezzi, quattro centri completi.
Le tre bonus track, disponibili solo nella versione digitale, provengono come detto da precedenti pubblicazioni, e sono ampiamente godibili benché di livello leggermente inferiore alla produzione più recente: si può dire che la band era ancora un po’ “acerba”, nel senso che non aveva ancora raggiunto l’eccellenza attuale (anche se “Psalm of the Wandering” ci si avvicina). Insomma, nel complesso siamo di fronte ad un’uscita davvero eccellente, che proietta il trio spagnolo tra gli act più interessanti del black europeo, almeno in attesa di una conferma sulla lunga distanza.
(Blackseed Productions, Sentient Ruin, 2017)
1. Longing for the Untold
2. Prison of Shattered Glass
3. The Evershifting Path
4. Advent of the Inescapable
5. Spears of Unlight (bonus track)
6. Psalm of the Wandering (bonus track)
7. Shrine of Involution (bonus track)
8.0