Il trio californiano degli Avon, ovvero James Childs, Charles Pasarell e Alfredo Fernandez (ex-Kyuss e Queens Of The Stone Age), alfieri di un desert rock con contaminazioni psichedeliche e heavy, tornano con l’album Dave’s Dungeon, prodotto dalla Heavy Psych Sounds, che in maniera importante si discosta nello stile come nell’impostazione dal loro precedente Mad Marco.
Innanzitutto notiamo che i suoni sono decisamente più rozzi ed aggressivi che in passato, e se vogliamo anche più efficaci, come dimostra per esempio il pezzo di apertura “Yello”, che sembra addirittura virare verso un punk anni ‘70 à la Ramones, mentre con la suggestiva “Terraformations” ci si sposta e ci si evolve con atmosfere e sonorità quasi heavy metal, per poi tornare a suoni più aridi con la successiva e splendida “Red Barn”. Certo, alcuni ascoltatori potrebbero qualificare queste scelte stilistiche eteroclite come una forma di sperimentalismo fine a se stesso, ma anche come una furbata commerciale destinata ad attirare il maggior numero di acquirenti possibile: noi non prenderemo una posizione specifica e dichiarata in merito ma sarebbe ingiusto non sottolineare la qualità tecnica del prodotto e l’ottimo livello di produzione.
Attribuiamo quindi la sufficienza piena a Dave’s Dungeon segnalandovi due pezzi che piaceranno molto ai nostalgici del NWOBHM: “Mace Face” e la maideniana “P51” che ci riporta indietro di quasi quarant’anni quando Steve Harris e soci registravano Killers.
(Heavy Psych Sounds, 2018)
1. Yello
2. Terraformations
3. Red Barn
4. Hero With a Gun
5. Mace Face
6. P51
7. Space Native
8. On Fire
9. Dungeon Dave
10. Was Ist Los