I Bludgeoned by Deformity prendono forma nel 2024 grazie alla passione per il death metal dei primi anni Novanta del cantante Devin Swank (già attivo nei Sanguisugabogg, Tomb Sentinel, e altri) e del chitarrista Brandon Studebaker (degli Immortal Torment). I due decidono di reclutare alla batteria niente meno che Adam Jarvis (super impegnato in mille gruppi di un certo spessore, tipo Pig Destroyer, Scour, e Misery Index, giusto per citare solo le band più famose in cui suona), il bassista Ethan Buttery (preso in prestito dai Jivebomb e Sinister Feeling), e Andre Pickens (Tsuris) alla seconda chitarra. Con una formazione così, è facile capire che il genere proposto non sia di certo lounge music, ma un ignorantissimo e cupo death metal talmente primitivo da farvi rivivere il Cambriano. E non c’è assolutamente niente di sbagliato in tutto questo.
Con questo EP intitolato Epoch of Immorality, i Nostri hanno deciso di non fare prigionieri, e pubblicare cinque canzoni tritasassi: un assalto sonoro dall’inizio alla fine che in meno di 20 minuti non vi farà prendere fiato. Epoch of Immorality è un lavoro all’insegna dell’ignoranza più rozza per la gioia di noi metallari duri e puri che ci laviamo poco e bestemmiamo forte, e credo che questo disco sia proprio stato scritto per questo scopo: far felice chi, come loro, ama un certo tipo di death metal sulfureo e pesantissimo, che a volte sconfina nel grindcore, di poche pretese ma di grande effetto. E l’effetto c’è di sicuro, perché tutte e cinque le canzoni sono cinque calci nei coglioni senza soluzione di continuità. Ascoltate ad esempio “Immortality”, o la conclusiva “Extirpated Human Existence”, che riassumono per bene le intenzioni dei Bludgeoned by Deformity. L’unica nota negativa di questo EP è che durante il mixaggio del disco, a qualcuno dev’essere scappato il dito sul pomello del volume della batteria, dato che risulta un po’ troppo in primo piano, mentre il resto rimane confuso e perso nel sottofondo. Per capire cosa sto cercando di dire, ascoltate ad esempio “Intestinal Suspension”, dove nelle parti veloci il tupatupatupa copre tutto il resto…
Essendo solo un EP per ora non mi sbilancio più di tanto, ma se queste sono le loro intenzioni, un album intero potrebbe rivelarsi una bellissima sorpresa… Solo una cosa però mi preme dire ai Bludgeoned by Deformity: la prossima volta che siete intorno a un mixer, ricordatevi di non esagerare con il volume della batteria…
(Iron Fortress Records, 2025)
1. Invocation of Suffering
2. Immorality
3. Intestinal Suspension
4. False Deliverance
5. Extirpated Human Existence