Una volta, prima della rivoluzione internet, una delle regole principali delle band hard rock era quella di sfornare un album ogni due anni e i canadesi Danko Jones, fieramente old school, sono ancora fedeli a questa linea. Fondato a Toronto nel 1996 dal cantante e chitarrista Danko Jones, il bassista John Calabrese ed il batterista Michael Caricari (attualmente sostituito da Rich Knox), il trio canadese si è fin da subito fatto notare per un rock rapido, aggressivo e senza fronzoli eseguito con precisione e personalità e consolidato dal travolgente frontman che dà il nome alla band (che oltre ad essere una bestia da palcoscenico è dotato di un carisma politico decisamente fuori dal comune); i Nostri quindi col passare degli anni, la puntualità dei loro album, la chiarezza del loro stile e la forza dei loro show si sono ovviamente fatti e ritagliati una reputazione su misura.
E arriviamo quindi ad Electric Sounds: l’album si apre puntualmente con un pezzo massiccio ed incazzato, “Guess Who’s Back”, con un testo che è quasi una professione di fede; i due pezzi successivi (“Good Time” ed “Electric Sounds”) si rifanno a sonorità tipo Stooges, per poi tornare con “Get High” ad uno stile piu AC/DC che però strizza l’occhio anche ai vari Green Day e Blink 182. Si continua poi con “Stiff Competition” che sembra un omaggio ai Velvet Revolver e “She’s My Baby” con un’intro alla Lemmy e così fino alla fine dell’album nel quale i Danko Jones centrifugano e rendono omaggio a tutti coloro che li hanno ispirati, alla stregua di un album d’addio.
Aspettiamo ora la prossima fatica della band probabilmente, secondo la regola riportata in apertura, per il 2025…
(Sonic Unyon Records, 2023)
1. Guess Who’s Back
2. Good Time
3. Electric Sounds
4. Get High?
5. Stiff Competition
6. She’s My Baby
7. Eye for an Eye
8. I Like It
9. Let’s Make Out
10. What Goes Around
11. Shake Your City