In uscita il 28 ottobre per la Ipecac Recordings l’attesissimo ritorno dei Dead Cross. Ora, onde evitare lunghe liste di citazioni, mi limiterò a nominare i componenti di quello che a mio avviso è uno dei supergruppi più variegati nell’arco sonoro degli ultimi venti anni.
Sarà per la provenienza marcata di Dave Lombardo, il godfather dei blast beat e di sicuro uno dei più aggressivi distruttori di tamburi nel panorama metal & co; la presenza di una delle migliori voci, sperimentatore, esecutore e camaleonte del suono che è Mike Patton, un personaggio capace di modulare la propria voce senza sbavature passando dalla musica italiana al crossover, fino al jazzcore; il fatto che al basso e chitarra ci siano rispettivamente quei geniacci di Justin Pearson e Michael Crain, già compari nei Retox e di sicuro due delle menti più brillanti nel brutale microcosmo che si espande a ventaglio da Some Girls, passando per certi attimi per i Deaf Club e accarezzando l’ossessiva organizzazione tecnica dei The Locust, band che molto probabilmente non vedremo più. Bisogna inoltre categoricamente ricordare la scomparsa di Gabe Serbian: talentuoso batterista che ha regalato tanto al mondo del modern drumming e alla musica in generale. Le tendenze stilistiche del nuovo disco dei Dead Cross sono caratterizzate da riff aggressivi e pungenti, veloci e perfettamente in sincro con il martellare ossessivo di Lombardo. Le sessioni vocali di Mike Patton sono un misto di stili differenti e vari connubi fra lirica e urla di dolore rafforzate da Justin e dal suo inimitabile e riconoscibile scream acuto che ci rimanda a tutto quel percorso fatto nei suoi venti e passa anni di musica.
L’avventura intrapresa in queste nove tracce affronta eccezionali scissioni tematiche e un palese tributo al thrash metal degli Slayer, vedi “Reign of Error”, di sicuro la traccia più classicista del disco, tuttavia non mancano nemmeno tracce di matrice grindcore o episodi sludge come “Imposter Syndrome”. Un album registrato con i denti stretti e con i tanti sacrifici di Crain a cavallo fra chemio e viaggi in studio per concretizzare un suono unico destinato a restare vivo e pungente.
(Ipecac Recordings, 2022)
1. Love Without Love
2. Animal Espionage
3. Heart Reformer
4. Strong and Wrong
5. Ants and Dragons
6. Nightclub Canary
7. Christian Missile Crisis
8. Reign of Error
9. Imposter Syndrome