Annata per molti versi triste e misera (accendere il televisore per conferma), il 2015 ha visto l’umanità eccellere nell’autodistruzione e in tutte quelle arti che il buon padre nei cieli ci ha donato con infinito amore. E’ probabilmente da tutto questo assortimento di disgusto per la specie cui si appartiene che N.V.(aka Negative Volume) è stato concettualmente ideato, dando finalmente vita e forma alla tanto temuta (ma pure agognata) collaborazione tra due pesi massimi di atrocità come Dragged Into Sunlight e Gnaw Their Tongues.
Immaginate i Godflesh collaborare con un entità quali gli Anaal Nathrakh, oppure una deviata concezione etero uterina tra i miasmi dello sludge più soffocante mischiato col black metal più spietato ed anti umano esistente; N.V.è questo, un concentrato di terrorismo sonoro che non lascia scampo e non fa prigionieri. Le due diverse anime dei progetti partecipanti si amalgamano dando vita ad un lavoro fluido e senza intoppi. Le vocals caratteristiche di Mories, unite al suo basso distorto, ammorbano l’aria ed alienano l’ascoltatore, dando così voce ad orrori che si vorrebbero volentieri dimenticare. I Dragged Into Sunlight dal canto loro si erano già dimostrati spietati e mutevoli, e coloro che avevano storto il naso all’ascolto dell’ultima loro opera potranno godere della recuperata ferocia degli inglesi.
N.V. è sì un concentrato di industrial, sludge e black metal ma anche un disco che varia, che muta durante l’ascolto, capace com’è di passare da aggressive sfuriate dal tiro quasi hc a passaggi più lenti e delicati. Il contenuto è a totale disposizione della deviazione mentale, del lento logorio che porta a nefandezze innominabili. Se ci perdonate il ritardo in sede di recensione, accogliete l’occasione di inaugurare così le vostre felici vacanze.
8,5
(Prosthethic Records, 2015)
1. Visceral Repulsion
2. Absolver
3. Strangles With The Cord
4. Omniscienza
5. Alchemy In The Subyear