Gli EinsEinsEins sono un bizzarro trio sperimentale di Berlino. Il nuovo album, il terzo della loro carriera, nasce come un desiderio ricercato, che ossessiona uno dei tre componenti, lasciando il segno in ogni passaggio strumentale. Zwei viene prodotto dalla tedesca Tonzonen Records, che anche qui focalizzata su un genere specifico, vicino al krautrock a tinte psichedeliche. Il disco però non trova una giusta collocazione sul genere, spostando l’ascolto a cose più particolari e di nicchia.
L’apertura di “Graf Zahl” narra un viaggio distopico, una partenza da un pianeta ormai desolato. Una composizione fresca e originale. A seguire “Plastikliebe”, un brano che si regge sopra il tiro martellante della drum machine, avvolgendo il synth macchinoso. La sensazione che notiamo, è quella di una sfida, contro un pianeta sconosciuto. Con una qualità preziosa. Lo stesso discorso vale per “Regit Etarak” dove il timbro new wave incastra il mood ripetitivo e sognante, che a passi decisi si fa strada su un giro ipnotico, prendendo vita come una strana creatura mutante. Una traccia stupenda, che mantiene un tempo diretto e energico.
Il cammino prosegue, con uno dei brani più riusciti di questo lavoro “Gasetagenheizung”. Il basso corposo si aggancia alla linea vocale amplificata, che spinge il suo tappeto sonoro oltre un muro, stracolmo di sonorità. Infine verso la chiusura un lamento irregolare, si risveglia da un luogo ignoto. “Nachtigall” invece aziona un vortice electro pop geniale, dove la strofa risulta commerciale al primo ascolto, sembra di ascoltare un’opera dei monumentali Kraftwerk. Con l’unica differenza, che il brano in questione, presenta diversi cambi di tempo e spinge la struttura verso un progressive d’avanguardia. Chiudiamo l’album con “Nur Fuchs”. Un’altra perla da tenere d’occhio, nonché la traccia più lunga di questo percorso. L’insieme di strumenti e effetti visionari creano un’atmosfera unica e senza precedenti, per una chiusura attenta e meticolosa.
Gli EinsEinsEins hanno un mezzo per comunicare, racchiuso nella loro musica incredibile. Nei loro brani troviamo quel giusto equilibrio tra realtà e finzione, che come un’arma intelligente può ritornare utile, per una futura apocalisse.
(Tonzonen Records, 2022)
01. Graf Zahl
02. Plastikliebe
03. Regit Etarak
04. Gasetagenheizung
05. Nachtigall
06. Nur Fuchs