Cogliamo al balzo l’occasione della stampa fisica di Quod Erat Faciendum per ridare lustro a una release di estremo valore. Gli svizzeri Euclidean con quella perfetta mistura di disperazione, malessere, malinconia e marciume che ben si sposa con il mio gusto in questo momento, mettono a segno una perla come Quod Erat Faciendum, un disco estremamente introspettivo e riflessivo che trascina l’ascoltatore in un abisso sempre più profondo e sempre più doloroso, con delle derive più morbide e malinconiche a creare un’ottima alternanza di sensazioni e dinamica musicale.
La produzione scarna e dritta al punto incornicia un album black metal poco canonico, fortemente influenzato da generi prossimi ma anche piuttosto distanti fra loro come sludge, doom e post-rock. Tutto ben suonato, tutto al suo posto, in un equilibrio notevole di elementi che si mescolano e rincorrono attraverso una fitta rete di riff, melodie, dissonanze e atmosfere che nell’arco dell’intero album ritornano ma sono sempre nuove. Trovo estremamente coinvolgente come la discrepanza di punto di vista riguardo un identico tema venga resa anche in musica, portando ad un risultato sempre ben a fuoco ma dalle molteplici sfaccettature ben distinte e intellegibili.
La longevità di “Q.E.F.” sta proprio nel saper usare la meccanicità e l’alienazione del ripetersi senza eccedere, senza stufare, dando il giusto respiro alle idee più atmosferiche e talvolta a quelle più estreme e pesanti. Settantaquattro minuti non sono pochi, e gestire insieme alla durata anche un concept molto articolato e “pesante” come il susseguirsi del ciclo inizio-fine dell’universo, visto in quattro diverse chiavi e dottrine, non è assolutamente cosa semplice, non che agli Euclidean interessi di esser facili, probabilmente.
Se vi piacciono i viaggi oscuri, pesanti e presi malissimo e amate band come Cult Of Luna, Katla, Neurosis e tutta la scena post-black degli ultimi anni, questo disco fa assolutamente al caso vostro. Specie ora che esiste il modo di tenere questo magnifico artwork fra le mani, non esitate!
(Divison Records, 2019)
1. Increatus
2.Numbers Hold Svereignty
3. Superstitio
4. As He Reached The Divine Yearning
5. Obstinatio
6. And God Bred Chaos
7. Religio
8. Numbers Held Sovereignty