Una band che non ha decisamente paura di guardarsi indietro ed adagiarsi sugli allori, i Fallujah. Avevamo lasciato il combo di San Francisco due anni fa con un ottimo disco: The Flesh Prevails. Il loro stile musicale appare oggi in costante miglioramento ed evoluzione: una sensazione amplificata dalla tracklist di questo nuovo Dreamless, sapientemente studiata e mai così varia e originale. Le influenze ariose e cinematografiche sono sospese su un sostrato estremo di chiara matrice death metal.
Il disco si apre con un’atmosfera maestosa creata da elegantissimi synth, che arricchiscono tutti i passaggi eterei presenti anche nelle tracce seguenti, dando l’idea di ascoltare la soundtrack di un film fantascientifico. I growl di Alex Hofmann sono sempre potentissimi e feroci, anche se a volte un po’ statici, mentre la batteria è come al solito un vero e proprio carro armato. Il lavoro delle chitarre è notevole, bilanciato tra passaggi aggressivi e momenti di quiete e tranquillità impreziositi da melodie soavi e leggiadre. Ovviamente la produzione è stellare e ascoltando più volte Dreamless si scoprono continuamente particolari nuovi; certamente è meno ruvido rispetto al disco precedente. Spiccano tra le altre tracce, come perle di rara bellezza, “Adrenaline”, “Scar Queen” e “Wind For Wings”: tutti brani capaci di sorprendere l’ascoltatore prima con passaggi sognanti, poi con accelerazioni pachidermiche che si inseguono tra loro, talvolta in passaggi progressive da capogiro. Con “Les Silences” c’è spazio anche per la musica elettronica, condita da voci eteree che vengono riproposte nei momenti in cui la musica dei Fallujah diventa più “spirituale”.
Dreamless è un album di grande personalità ed eleganza. I californiani sono riusciti a pescare il meglio da Cynic, Between The Buried And Me e TesseracT. In questo caso il fatidico terzo disco ha dato una nuova dimensione al gruppo, lanciandolo ancora più in alto: la loro ascesa all’Olimpo del metal moderno sembra oggi inarrestabile.
(Nuclear Blast Records, 2016)
01. Face Of Death
02. Adrenaline
03. The Void Alone
04. Abandon
05. Scar Queen
06. Dreamless
07. The Prodigal Son
08. Amber Gaze
09. Fidelio
10. Wind For Wings
11. Les Silences
12. Lacuna