Gli australiani Feed Her To The Sharks, band dal nome a dir poco intrigante, sono uno dei nuovi gruppi della famosa etichetta discografica americana Victory Records, sempre attenta a non farsi sfuggire gli artisti del momento in campo -core. I Nostri, formatisi nel 2009, arrivano dalle dorate spiagge di Melbourne e propongono un tecnico e moderno metalcore, sostenuto da un eccelso songwriting che permette loro di differenziarsi dalle sconfinate masse di cloni nel genere. Prima di entrare a far parte del roster dell’etichetta americana i FHTTS si sono fatti le ossa suonando con band del calibro di Suicide Silence, August Burns Red e Asking Alexandria, per citarne solo alcune, e dopo due ottimi album autoprodotti eccoci al battesimo del fuoco con una major.
Fin dalle prime note capiamo che questo Fortitude sarà un disco adrenalinico. La voce di Andrew Vanderzalm è ammaliante nei ritornelli, mentre nelle strofe e nei breakdown è semplicemente nervosa e forsennata; il frontman australiano è veramente molto bravo a trasmettere calore e trasporto all’ascoltatore, oltre che a dimostrare un’ottima tecnica vocale. Il groove è l’elemento chiave di questo full-length insieme all’elettronica, che completa questa release dal forte gusto moderno arricchendo la formula ascoltabile sui dischi precedenti. Per chi non lo sapesse, i Feed Her To The Sharks sono diventati famosi con la loro memorabile anti-love song “Memory Of You”, brano struggente e strappa lacrime (riproposto anche in questo nuovo lavoro come bonus track) il cui umore rivive in due nuove tracce, l’irresistibile “Heart Of Stone” e “Fear Of Failure”, in cui appare fin troppo chiaro come i Parkway Drive abbiano fatto scuola. Altri elementi degni di nota sono gli arpeggi malinconici e gli assoli coinvolgenti, degni dei migliori As I Lay Dying. Al di là delle già riconoscibili hit, tutti i brani sorprendono per la freschezza di idee ed originalità, qualità che pensavamo fosse ormai quasi impossibile ritrovare in una band metalcore.
Il fiuto della Victory Records non sbagliava, l’etichetta di Chicago ha trovato una band che sa emozionare genuinamente. Se al primo ascolto i Nostri incuriosiscono, a quelli successivi rapiscono definitivamente. Affermiamo senza paura alcuna che ci troviamo di fronte ad una delle migliori band metalcore presenti sulla scena al giorno d’oggi, capace di spazzare via facilmente la concorrenza e di far meglio anche di band molto più affermate. Speriamo che in futuro continuino sulla stessa buona strada, dopo questo sorprendente exploit; per ora hanno fatto il miracolo di risollevare un genere schifosamente saturo che da tanto tempo non ci riservava una sorpresa così piacevole.
8.0
(Victory Records, 2015)
1. The World Is Yours
2. Chasing Glory
3. Burn The Traitor
4. Shadow Of Myself
5. Terrorist
6. Heart Of Stone
7. Walking On Glass
8. Fear Of Failure
9. Faithless
10. Badass
11. Let Go
12. Memory Of You (Bonus Track)
13. Buried Alive (Bonus Track)