(Vollmer Industries, Tadca Records, Rude Records, Dreamingorilla Rec, Taxi Driver Rec, Scatti Vorticosi Diy Rec, Canalese Noise Rec’, Dio Drone, Santa Valvola Records, Edison Box, 2015)
1. Recycled Plastic
2. No Dead In My Lawn
3. Scrape The Bottom
4. I Don’t Feel Anything
5. Disconnect
6. Three As Seven
7. Martina’s Shoes
8. Another Place, Another Man
Intelligenti,determinati ed originali: tre aggettivi che dovrebbero bastare ad attirare la vostra attenzione nei confronti dei Flying Disk e del loro Cicrling Further Down , album dal personalissimo loudy sound che viene ristampato in questi giorni grazie all’interesse di diverse etichette indipendenti italiani.
La band è originaria di Fossano ed è formata da tre abili musicisti che nonostante la loro giovanissima età riescono a rielaborare suoni anni Novanta in modo talmente convincente che potrebbero essere scambiati per quarantenni che sfruttano tutta la loro esperienza a loro vantaggio. Rimane il fatto che questi promettenti ragazzi dimostrano di aver masticato i dischi giusti, che per osmosi hanno infettato il loro ruvido songwriting, bollato un po’ ovunque come noise rock ma in verità molto più complesso e sfaccettato.
Si parte dal math di “Recycled Plastic”, che apre le danze e descrive grossomodo lo stile dei Flying Disk: ritmi serrati e sincopati dettati da basso e batteria in stato di schizofrenia, accenti jazz e repentini cambi di tempo che possono spaziare dall’hardcore di “Scrape The Bottom” alle reminiscenze grunge di “I Don’t Feel Anything”. A chiudere il cerchio ci pensa il frontman Simone Calvo, che si districa tra violenza e melodia sia nel cantato che nel percuotere la sua chitarra dal sapore molto noisey.
Non nascondiamo che questo Circling Further Down abbia un retrogusto un po’ acerbo, ma come già ribadito è opera di una band tutto sommato molto giovane che mentre questa recensione viene scritta sta calcano decine di palchi e accumulando un’esperienza tale da metterli senza indugio nella classica lista delle “band da tenere d’occhio”. Sicuramente in futuro parleremo ancora dei Flying Disk, quindi non fatevi perdere l’occasione di fare i saccenti ed ammettere di conoscerli già “dai tempi di” questo interessantissimo album che esce tra l’altro in una bella edizione speciale contenente una bonus track.
7.0