Dopo l’esaltante esordio con l’EP Always Hell and Always Night il trio dark post-punk dei Fotocrime ha finalmente pubblicato il primo album dal titolo, per l’etichetta Golden Antenna. Il lavoro si presenta come un vigoroso ritorno al sintetizzatore unito al suono altrettanto vigoroso e rock della chitarra – merito soprattutto del geniale talento del polistrumentista e fondatore del gruppo R, al secolo Ray Patterson – sorprendendo oltre che per l’impatto anche per la forte personalità.
Principle of Pain infatti oltre che un album è soprattutto un viaggio nello spirito di un artista che sembra spingere al limite le proprie capacità. Basti pensare che la genesi del progetto, durata un anno, ha visto impegnato esclusivamente Patterson in qualità di compositore ed esecutore dei pezzi in scaletta – tra i quali segnaliamo l’oscura “Don’t Pity the Young”, la romantica “Love in a Dark Time” e la suggestiva “Rose and Thorn”, il tutto presentato attraverso un interessante lavoro di artwork ben sintetizzato dalla copertina concepita dall’artista Noelia Towers.
In seguito allo splendido tour del 2017, del quale abbiamo seguito il concerto che si svolse a Budapest, possiamo in conclusione affermare che i Fotocrime emergono definitivamente nel panorama musicale attuale come un punto di riferimento per un genere, il dark post-punk, che sembra ancora avere molto da dare e da dire, lontano anni luce dall’essere archiviato e confinato nel decennio specifico in cui scoppiò il fenomeno, gli anni ’80.
(Golden Antenna Records, 2018)
1. Nadia (Last Year’s Men)2. Love In A Dark Time3. Don’t Pity The Young4. The Rose And The Thorn5. Autonoir6. Gods In The Dark7. Enduring Chill8. Infinite Hunger For Love9. Confusing World10. The Soft Skin