La band tedesca Godzilla In The Kitchen torna sulle scene con un nuovo racconto suggestivo e graffiante. Il loro percorso carismatico a tinte stoner nasce a Lipsia nel 2015, con l’omonimo album di debutto. In Exodus invece, prodotto e distribuito dalla label italiana Argonauta Records, i Nostri intraprendono un cammino solido, che si agita in un crescendo di emozioni e una grande improvvisazione cosmica, fino a creare diverse sonorità di nicchia per una produzione dinamica.
Questo viaggio sonoro comincia nell’oscurità di “Is”, un’apertura malinconica che gonfia le note sospese del basso e di una chitarra sporca e disorientata. Il sound esplora una rabbia furiosa e ovattata, fino a trovare un punto di slancio enigmatico, per una traccia potente e sensibile. Segue il crescendo improvviso e tecnico di “The Future of Mankind”, che come uno spirito guida irregolare ci incanta con la sua struttura preziosa e eccellente, per poi travolgere l’ascoltatore con una batteria martellante e uno scatto violento, che chiude la traccia. “Forced By” è un brano duro e roccioso, con l’insieme di riff magnetici in perfetto stile Tool; il basso qui inoltra le emozioni del pezzo in una vibrazione frenetica su un tappeto rumoroso e complesso. Invece la parte ritmica di “The King of Monsters” mette in mostra una classe pazzesca, fino a chiudersi a riccio in una parte dolce e drammatica, con un gioco monumentale del basso. In questo caso notiamo il gusto verso band di calibro massiccio come Mastodon. Le note stupende di “Because” disegnano una suite enorme, la più completa di questo disco. La cavalcata spregiudicata e infernale delle distorsioni spazza via una nube polverosa carica di odio, in un passaggio progressive metal da urlo. Prima di chiudere affrontiamo un’escursione geniale e innovativa con il segnale misterioso di “Everything That Has Been Given”, un’altra composizione lunga e ipnotica. Il sound della chitarra disturbante esplode in un ruggito aggressivo, andando a creare un finale teso e desolante. L’album infine si conclude con il singolo “Will Be Taken Away” su un tiro morbido rilassante, che poi accoglie un turbine di pensieri ruvidi e oscuri che completano l’opera.
Il trio concentra la sua attenzione in un lavoro versatile, creando un’impronta ben definita in una sperimentazione ampia e sognante.
(Argonauta Records, 2022)
1. Is
2. The Future of Mankind
3. Forced By
4. The King of Monsters
5. Because
6. Everything That Has Been Given
7. Will Be Taken Away