Dai fitti e freddi boschi finlandesi tornano gli Havukruunu, band estremamente prolifica e poco conosciuta ma che merita di essere ascoltata, dato che è sempre stata in grado di produrre dischi incredibili. I Nostri arrivano da un paesello sperduto nei boschi finlandesi, ed il loro moniker rispecchia esattamente la loro origine, dato che in finlandese havukruunu può essere tradotto come “cime delle conifere”. Gli Havukruunu sono in giro da vent’anni e pubblicano ora il quarto full length, intitolato Tavastland. Personalmente li seguo già da un po’, e ho sempre trovato le loro uscite di alto livello; i Nostri sono dediti ad un black metal molto particolare, intriso di sane dosi di epicità, heavy metal e galoppate maideniane, ma anche da parti più melodiche, il tutto supportato da un livello compositivo e strumentale altissimo. Grazie a questo sapiente mix, coadiuvato anche da una produzione sempre ottima, le loro uscite non sono mai banali, e se non li conoscete, vi invito ad ascoltare i due dischi precedenti Kelle Surui Soi del 2017 e Uinuos Syömein Sta del 2020 (ma già che ci siete, scaricatevi la loro intera discografia digitale che potete trovare per pochi spiccioli sul loro Bandcamp).
Con questo nuovo album gli Havukruunu non deludono le aspettative e propongono un bellissimo lavoro composto da otto solide canzoni. Incredibilmente, nonostante la lunga carriera e le molte uscite, sono stati in grado ancora una volta di produrre un disco epico senza ricopiare cosa fatto nei lavori precedenti. Canzoni ben scritte, dirette, ed epiche, in grado di richiamare l’attenzione dell’ascoltatore fin da subito e non mollare per l’intera durata dell’album. Tavastland è colmo di pezzi bellissimi, con arrangiamenti ed armonie molto ricercate che vanno al di la del classico black metal sparato a mille, come ad esempio l’iniziale “Kuolematon Laulunhenki”. Un altro lampante esempio è la stupenda “Kuoleman Ora”, che potrebbe anche indicare la direzione futura dei Nostri. Ma gli esempi sono tanti, e potrei quindi citare “Havukruunu ja Talvenvarjo” che alza il livello di epicità fino al limite, con tanto di super assolo anni Ottanta da scapocciamento immediato e corna alzate al cielo, o ad esempio la stessa “Tavastland”, che ha un approccio più diretto e più tipicamente black metal, ma anche satura di riff tipicamente heavy metal, cori epici che invocano alla battaglia, e finale “acustico” inaspettato.
Per concludere, tanto di cappello ai Nostri che ancora una volta sono stati in grado di pubblicare un album epico e bellissimo, che sono sicuro non se ne andrà dal mio stereo per molto tempo. Con questa nuova uscita, la band si dimostra essere tra i principali esponenti del genere: lunga vita agli Havukruunu!
(Svart Records 2025)
1. Kuolematon Laulunhenki
2. Yönsynty
3. Havukruunu ja Talvenvarjo
4. Tavastland
5. Kuoleman Oma
6. Unissakävijä
7. Kun veri sekoittuu lumeen
8. De miseriis Fennorum