Dopo dieci lunghi anni di attesa tornano sulla scena del crimine gli Heretical, band symphonic black metal siciliana. Nonostante i tanti anni di attività questo è solamente il loro terzo album. Per il ritorno sulla scena metal non era sufficiente un album di ordinaria amministrazione, perciò gli isolani si sono impegnati per regalarci un lavoro indubbiamente pieno di carattere e dotato di una solidità compositiva non indifferente.
Si parte subito bene con “Averno Resvrrectvris” e “Der Monarchristvs”, che evidenziano l’evoluzione degli Heretical rispetto al passato: il loro black metal sinfonico possiede una grande varietà e non è mai presente un passaggio uguale ad un altro. Oltre ai pezzi velocissimi e carichi di furia iconoclasta sono presenti diversi interessanti momenti atmosferici come “Devastate e Liberate (Libro Primo)”, semplicemente morboso e glaciale; in questo caso le voci, in italiano, colpiscono in maniera particolare e i suoni si rivelano davvero azzeccati, a partire dalla batteria (quasi tribale) fino al pianoforte.
Ovviamente le liriche, visto che parliamo di un progetto spiccatamente black metal, trattano di esoterismo e avversione verso il mondo ecclesiastico, una sorta di concept album sulla dottrina eretica, idea accentuata persino nel logo della band: la “T” di “Heretical” è infatti rovesciata per formare una croce. All’interno del libretto è presente una citazione di Daniel Defoe, “Di tutti i flagelli di cui è afflitto il genere umano la tirannia ecclesiastica è il peggiore”; tuttavia, per leggerla si è costretti a capovolgere la pagina e ribaltare di conseguenza il crocifisso presente. A concludere il disco, dopo undici perle nere, i Nostri hanno deciso di inserire delle registrazioni fantasma che terminano al numero 66. Non vi sveliamo a cosa andrete incontro.
Dæmonarchist, registrato tra la Sicilia e Stoccolma, è un album maturo, ben registrato e molto variegato. La frenesia del nuovo lavoro, le eccelse parti sinfoniche, la trama ed il tono drammatico ci danno l’immagine palpabile di un gruppo ispirato che gode tuttora di un notevole stato di forma. Senza dubbio, ci troviamo di fronte ad un gradito ritorno sulla scena del metal estremo.
8.0
(Paragon Records, 2014)
1. VICarIVS fILII DeI (Inductio)
2. Averno Resvrrectvris
3. Der Monarchristvs
4. I Bleed Black
5. Devastate E Liberate (Libro Primo)
6. The Gift, Lemegeton
7. Lvzifer Démasqvé
8. Res Satanæ Creata
9. Cvm Clave Diaboli
10. Demonmetal
11. Mediator Dei (Conclusio)