Spulciando in rete alla ricerca di nuovi dischi da recensire, mi sono imbattuto quasi per caso su questo debutto degli ungheresi …In Viscero. Italia Violenta, con una bellissima copertina retrò, è un delizioso omaggio al cinema horror nostrano. So bene che altre band in passato si erano già cimentate in simili operazioni, quindi mi approccio all’album con moderato entusiasmo e cosa scopro? Una band onesta che di certo non ha chissà quali velleità di cambiare le sorti della musica estrema – nel caso specifico un death metal di stampo scandinavo con spruzzate di grind e thrash, che ben combina la furia primitiva al buon gusto, e ricerca, di melodie dal sapore malsano – ma che ci regala comunque un dischetto che è una vera e propria delizia per chi si ciba giornalmente con riff putrescenti e cantati al limite dell’umana concezione.
I brani prendono spunto, e titolo, da film storici nel panorama pauroso italiano. All’interno vengono inseriti registrazioni tratte da alcune scene, ovviamente in lingua madre, e questa alternanza tra parlato impostato e violenza primordiale risulta un ottimo cocktail. Tutto l’album suona potente, la registrazione è sporca il giusto, il terzetto convince appieno con brani ben strutturati, i rimandi a Venom, Possessed, Motörhead, Bathory, Hellhammer sono chiaramente un manifesto d’amore che Balázs Tóth, chitarre, György Bozók, chitarre/basso/batteria, e Marci Horváth, voce, portano avanti con rispetto per le band storiche del genere. Insomma, non ci troviamo ad ascoltare una band copia/incolla, non c’è mai la fastidiosa sensazione di ascoltare del metal karaoke. Citare le canzoni una ad una mi sembra inutile, Italia Violenta è un banchetto lussurioso dal quale attingere a piene mani, riempiendosi la bocca di carne fresca e sangue. Una band che dimostra fin da subito un grande potenziale, debuttando con un lavoro che è cattivo, coerente, divertente. Perché non c’è mai la sensazione di ascoltare una violenza sonora lasciata al caso. Non ci sono momenti di stanca, né di confusione, non si perde mai la bussola in questo mare agitato. Una serie di particolari, tutti non scontati, che contribuiscono alla buona riuscita di questo primo lavoro in studio.
I Nostri, parlando del loro disco, affermano che il loro obiettivo è rievocare i grandi momenti del cinema italiano tra gli anni Sessanta e Novanta. L’era in cui il cinema era più umano, creativo e lungimirante. Quando il vuoto creato dai gap finanziari venne colmato dalla creatività umana, che creò capolavori che oggi sono iscritti in oro nell’eterno pantheon della cinematografia universale. I film evocati dalle canzoni dell’album raccontano storie di demoni, zombie, streghe e del lato più oscuro della mente umana. “Dopo aver ascoltato l’album, guardare questi film non è solo necessario, ma obbligatorio! Viva il Cinema Italiano!“. E viva gli …In Viscero!
(Pest Records, Metal Ör Die Rex, 2024)
1. Incubo sulla città contaminata
2. Demoni
3. Zombi 2
4. Signor Frizzi
5. Buio omega
6. Dellamorte dellamore
7. E tu vivrai nel terrore! L’aldilà
8. Suspiria