A distanza di 10 anni i britannici Ingested tornano con una versione completamente rinnovata di The Surreption. Quando uscì questo lavoro non riscosse grandissimo successo, ma in un certo senso ha potuto consolidare il combo sulla scena metal estrema. Il remaster di questa prima fatica lo possiamo toccare con mano e notiamo come questo gruppo sia riuscito a smussare certe parti del loro muro sonoro e a raffinare, se così si può dire, le loro idee. Come è normale pensare, la copertina è molto simile a quella della versione 1.0, ma un occhio abbastanza attento riuscirà a notare le differenze.
Prima di partire con l’analisi di questo album, la produzione è nettamente superiore rispetto al primo capitolo, sembra molto più vera e calda. Per quanto mi riguarda queste sono caratteristiche molto importanti in un disco death metal, perché permette di cogliere tutte le sfumature. Certe canzoni della versione precedente sembrano sottili come un foglio di carta se paragonate con questi nuovi brani massicci e brutali. Ovviamente il disco è già sentito, ma pezzi come “The Consequence” oppure “The Disgusting Revelation” ad esempio hanno proprio una marcia in più. Le chitarre sono più presenti, la batteria sorregge tutto e ha un ruolo da protagonista e soprattutto non suona finta come nella versione del 2011 e anche il cantato ne giova molto. L’unica versa differenza la troviamo con la traccia finale, che in precedenza era divisa in due, stiamo parlando di “The Alpha and Omega”, una suite da 10 minuti abbondanti. A mio avviso è stata una scelta decisamente migliore rispetto al passato. Precedentemente “Alpha” partiva subito in quinta, invece in questo caso ha un incipit molto pacato che viene schiacciato dal cantato di Jason Evans. Già in The Surreption si sentiva che queste due tracce dovevano essere unite e finalmente così è stato, meglio tardi che mai.
Un album che si è certamente rivalutato. Il combo di Manchester in questi 10 anni ha migliorato un’opera che certo non era brutta, ma nulla di che, in un ottimo disco, ruvido e brutale, perfetto per scapocciare come non mai. Va bene che nel 2020 i Nostri hanno pubblicato nuova musica, ma visto questo ottimo lavoro, non vediamo l’ora di ascoltare del nuovo materiale.
(Unique Leader Records, 2021)
1. Crowning the Abomination
2. Decline
3. The Consequence
4. A Coming Unperceived
5. This Disgusting Revelation
6. Castigation and Rebirth
7. Manifesting Obscenity
8. 22
9. Kingmaker
10. The Alpha and Omega